Un ex dipendente di Google ha fondato una #startup dedicata allo sviluppo di tecnologie per la #guidaautonoma per i camion
DALLA GOOGLE CAR AI CAMION Anthony Levandowski. Questo nome non vi dirà nulla, ma dovete sapere è grazie a lui che Google ha iniziato il proprio programma di sviluppo per le auto a guida autonoma. Un personaggio le cui idee quindi potrebbero rivoluzionare il modo in cui (non) guideremo le nostre auto in futuro. E non solo. Il signore di cui sopra infatti, assieme ad altri ex dipendenti di Tesla, Apple e altre aziende statunitensi, ha fondato “Otto”, startup dedicata allo sviluppo di sistemi a guida autonoma per camion.
RIPENSARE IL MONDO DEI TRASPORTI In un post del blog sul sito della neonata “Otto” Levandowski ha “buttato giù” qualche numero per spiegare perché la società da lui fondata (assieme a Lior Ron, ex dipendente di Google e Motorola) si sia focalizzata sul mondo dei camion. “I mezzi pesanti rappresentano l’1% dei veicoli presenti su strada (negli USA, n.d.r.) ma causano il 28% degli incidenti”.
RADAR E SENSORI Numeri impressionanti che “Otto” vuole portare a zero “infarcendo” i veicoli pesanti già esistenti (la startup, almeno per ora, non costruisce camion ma fornisce tecnologie da installare su modelli in commercio) di radar, sensori, laser e telecamere in grado di “vedere” la strada e i suoi occupanti, grazie anche a mappe super dettagliate. Per ora come “cavia” è stato scelto il Volvo VNL 780 (il top di gamma della divisione trucks della Casa svedese), ma in futuro l’azienda mira a utilizzare i Class 8 Trucks, ovvero i più pesanti circolanti sulle higway statunitensi. Inoltre i test si stanno svolgendo unicamente su tratti autostradali.
USA VS EUROPA Se la cosa non vi sembra una novità così sconvolgente, avete ragione: come vi abbiamo raccontato poco più di un mese fa anche in Europa, con l’European Truck Platooning Challenge, c’è chi sta sviluppando tecnologie per la guida autonoma dedicate ai mezzi pesanti. Acuni modelli marchiati DAF, Daimler, Iveco, Man, Scania e Volvo hanno effettuato un tour nel Vecchio Continente durante il quale hanno testato (unicamente lungo le autostrade) i diversi sistemi.