Un progetto pilota a Lisbona del gruppo Volkswagen per ottimizzare i flussi di traffico sfruttando i computer quantistici
MOBILITÀ 2.0 Uno degli aspetti su cui tutti quanti si stanno concentrando, in questi anni, è cercare di rendere il più efficiente possibile ogni spostamento: che si tratti di ottimizzare il rendimento di un motore o il percorso sulla mappa del navigatore, l’obiettivo è far sì che si sprechino meno risorse possibili, di tempo e di carburante.
COMPUTER QUANTISTICO Il Gruppo Volkswagen ha attivato a Lisbona un progetto pilota volto a cercare di ottimizzare i flussi del traffico, e per farlo si è appoggiato a una delle branche dell’informatica in maggior crescita in questi anni, quella dei computer quantistici. L’idea riprende quella dei comuni navigatori che calcolano il traffico in tempo reale, ma è gestita da una potenza di calcolo di gran lunga superiore (affidata ai computer quantistici D-Wave di Google), che consente ricalcoli continui in tempo reale, con l’obiettivo di ridurre il flusso di traffico nei momenti di maggior congestione.
SPERIMENTAZIONE SU AUTOBUS La sperimentazione è stata condotta nel corso della prima settimana di novembre, nell’ambito del Web Summit di Lisbona, e ha coinvolto nove autobus MAN, che hanno svolto regolarmente i loro turni di servizio spostando i passeggeri nel traffico della città portoghese. Il sistema di gestione del traffico si basa su due elementi principali: la previsione del numero di passeggeri da trasportare (tramite l’analisi di big data) e l’ottimizzazione del percorso (svolta proprio dal computer quantistico). Le previsioni sull’affollamento delle pensiline e degli orari in cui si trova il maggior numero di passeggeri sono state ricavate dall’analisi dei dati di geolocalizzazione anonima dei cittadini e lo storico degli afflussi.
BIG DATA La sperimentazione si è svolta lungo 26 fermate collegate tra loro da quattro linee del trasporto pubblico; il computer ha assegnato a ogni autobus un percorso individuale, ottimizzato in base ai dati raccolti, che gli ha permesso di evitare gli ingorghi e muoversi più rapidamente. Il futuro della sperimentazione potrebbe anche passare per la possibilità di avere fermate e/o percorsi temporanei in base al numero e al flusso di passeggeri, e potrebbe applicarsi anche a società di taxi e di flotte, oltre che a quelle di trasporto pubblico.
COME FUNZIONA UN COMPUTER QUANTISTICO Rispetto ai PC tradizionali, in cui l’unità elementare di informazione è binaria, e composta solo da 0 e 1, l’architettura dei computer quantistici utilizzano i qubit, che possono assumere qualsiasi valore compreso tra 0 e 1, permettendo di svolgere calcoli molto più complessi in un tempo sensibilmente minore, anche in parallelo. La loro struttura è comunque estremamente delicata, richiede particolari attenzione all’ambiente in cui lavorano, e richiedono competenze specifiche.