Bosch allestisce una show car: ecco come saranno fatti l'auto connessa del futuro e i comandi per usarla senza distrarsi
LA SHOW CAR DI BOSCH Secondo lo studio Bosch Connected car effect 2025, la guida autonoma potrebbe consentire alle persone che guidano molto di... non guidare per circa 100 ore l'anno. Un mucchio di tempo che, grazie ad auto sempre più connesse, trasformerà il veicolo nel terzo spazio living dopo casa e ufficio. Per mostrarci in anteprima l'auto del futuro, il colosso della componentistica Bosch ha allestito una show car con tutte le ultime soluzioni.
OBIETTIVO SICUREZZA "La connettività delle auto con l'ambiente esterno e con internet è una sfida fondamentale per mobilità del futuro" ha dichiarato Dirk Hoheisel di Robert Bosch GmbH. Il problema? Portare in auto sempre più servizi e farceli utilizzare in sicurezza. Quando il computer di bordo rileverà che la guida autonoma è possibile chiederà il consenso al guidatore per prendere il comando. Display flessibili permetteranno l'accesso a tutte le funzionalità dell'auto connessa, che diventerà una vera e propria assistente personale.
TUTTO CONNESSO Alla gestione di email, chat e contenuti video si affiancheranno altre funzioni rese possibili dall'Internet Of Things. Per esempio applicazioni domotiche che permetteranno di verificare lo stato di porte e finestre e pianificare la cena: chiedendo le ricette a Mykie, l'assistente in cucina di Bosch, e verificando la disponibilità degli ingredienti nel frigorifero connesso. Altre applicazioni aiuteranno la pianificazione degli interventi di manutenzione dell'auto, preordinando i ricambi all'officina. Oppure condividendo i parcheggi disponibili in una piattaforma social in cui saranno le auto stesse a individuare e segnalare i posti disponibili, utilizzando i sensori dei parking assistant.
L'AUTO SA CHI SEI La driver monitor camera, ossia una telecamera in grado di identificare chi è seduto al posto di guida, sarà la chiave per configurare automaticamente l'auto in base ai gusti di ciascun utente, regolando volante, specchietto, temperatura e colori del display. Non solo: l'auto saprà caricare automaticamente appuntamenti e contenuti multimediali dalla raccolta personale e la meta sul navigatore che il guidatore avrà programmato da casa.
IL DILEMMA DELL'INTERFACCIA Per un uso semplificato di funzioni sempre più articolate, serviranno comandi evoluti. La show car di Bosch punta su una Human Machine Interface (HMI) dotata di controllo gestuale, con una telecamera che traccia i movimenti e permette di cambiare le informazioni visualizzate sul display, accettare chiamate telefoniche o scegliere una nuova playlist senza toccare alcun comando fisico. Un sistema a ultrasuoni ci permette di sentire al tatto quando la mano è posizionata davanti alla telecamera. E per gli irriducibili del touch, il display sfrutta particolari vibrazioni per dare alle dita la sensazione di passare su pulsanti reali, anche se agiscono su una superficie piana e liscia.