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Auto elettriche: le nuove batterie Morand si ricaricano in 72 secondi


Avatar di Emanuele Colombo, il 19/11/22

1 anno fa - Le nuove "batterie" Morand eTechnology si ricaricano all'80% in 72"

Auto elettriche: nuova batteria si ricarica in 72 secondi
Nuovi accumulatori ibridi, che sfruttano sia batterie sia supercapacitori, consentono la ricarica all'80% in 72 secondi

La svizzera Morand Technology, parente di quella Morand Cars che ha allo studio una hypercar da oltre 400 km/h, ha annunciato una nuova batteria per auto elettriche per cui la parola ''rivoluzionaria'' - fin troppo spesso abusata - è davvero ben spesa. La prospettiva è di consentire a un EV grande come una citycar (parliamo di accumulatori di capacità modesta, dunque) possa recuperare l'80% dell'autonomia in appena 72 secondi, ossia poco più di un minuto. Esattamente come le auto a benzina, per capirci. E ditemi voi se questa non sarebbe il passo decisivo per spalancare l'era dell'elettrificazione totale.

ANCHE PER GLI SCOOTER Il nuovo accumulatore prende il nome di Morand eTechnology e non è una batteria vera e propria, ma un sistema ibrido che combina le caratteristiche di un supercondensatore con quelle di una batteria chimica, per creare un serbatoio di energia elettrica adatto per ricariche rapide e semi-frequenti di circa 5 minuti o meno. Ciò apre la possibilità a innumerevoli applicazioni che comprendono anche scooter elettrici, e-bike e monopattini, fino al trasporto pesante.

SUPER O ULTRA? L'innovazione degli accumulatori eTechnology sta negli innovativi ''ultracondensatori'' ibridi (HUC)*, forniti in esclusiva dalla svizzera Sech SA, a cui Morand applica i suoi sistemi di controllo avanzati, per raggiungere in sicurezza i livelli di prestazione di cui sopra. Test indipendenti di cui è stata incaricata la Geo Technology, un'altra azienda svizzera, hanno verificato la capacità di un prototipo Morand eTechnology da 7,2 kWh di raggiungere il 98% della carica in appena 120 secondi, con una potenza di ingresso fino a 900 A / 360 kW. (*Nota, le parole supercondensatori, ultracondensatori e supercapacitori, sono sostanzialmente sinonimi).

Il test degli accumulatori Morand eTechnologyIl test degli accumulatori Morand eTechnology

DURANO TANTISSIMO Non solo: il nuovo accumulatore svizzero sarebbe molto più durevole di una normale batteria. Tipicamente le celle in uso sulle automobili perdono di efficienza dopo 2.000 cicli circa (Morand è più ottimista, indicando la durata tra 3.000 e 5.000 cicli). Il supercondensatore ibrido sarebbe invece già in grado di raggiungere 50.000 cicli, con particolari prototipi che si avvicinerebbero a 70.000 cicli: a tutto vantaggio dei costi operativi a lungo termine.

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UNA RICETTA DIVERSA Tale durata sembra derivare dallla particolare costruzione. Nelle batterie eTechnology, per esempio, si troverebbe molto meno litio che in quelle tradizionali. E niente cobalto. I materiali principali sarebbero alluminio, grafene e carbonio. Inoltre disporrebbero di un sistema di protezione anti-incendio per cui Morand è già leader di mercato e il cui ulteriore sviluppo è ancora in corso.

I VANTAGGI CHE POTREBBE COMPORTARE Molti i vantaggi: diretti e indiretti. I materiali di cui sono fatti gli accumulatori eTechnology potrebberop liberare l'Occidente dall'egemonia cinese, o quantomeno alleggerirne la pressione. La maggiore durata si rifletterebbe sulla longevità dei veicoli e sul loro valore residuo. I supercondensatori, poi, non temono la scarica completa, che invece con le batterie è molto dannosa. In prospettiva, la tecnologia dei supercondensatori potrebbe portare ad accumulatori più compatti e leggeri. E pure più economici da produrre rispetto alle batterie: anche se qui, come si sa, il prezzo è dato dal mercato e non è detto che al cliente finiranno per costare meno, se il vantaggio che offrono è così enorme.

Celle Morand eTechnologyCelle Morand eTechnology

DICE IL CAPO “Con una ricarica molto più rapida, si aprono nuove possibilità in tutto lo spettro di trasporto, dispositivi e attività. Credo che eTechnology troverà presto un'ampia adozione come soluzione di riferimento per determinate applicazioni. Con una durata estrema e tempi di ricarica sorprendentemente rapidi, la nostra eTechnology brevettata ha un vasto numero di possibili applicazioni'', dice Benoît Morand, fondatore e amministratore delegato, che al momento è impegnato con un partner per l'aumento dei volumi di produzione.

I PROSSIMI PASSI “Mentre molte di queste tecnologie vengono annunciate e non vanno oltre, oggi stiamo lanciando eTechnology con sistemi funzionanti in azione. Il nostro programma di test e sviluppo è stato esteso, ma abbiamo anche verificato le nostre affermazioni con test indipendenti. Ora ci stiamo concentrando sul ridimensionamento con il nostro partner di produzione, cercando ulteriori investimenti e finalizzando accordi per una serie di applicazioni chiave, inclusi droni ed e-bike. Questo è un nuovo capitolo molto entusiasmante per Morand e il nostro talentuoso team”.

COSA MANCA Per le auto, va detto, l'attesa sembra ancora lunga. Anche perché le attuali colonnine e wallbox non sono pronte per erogare le potenze necessarie alla ricarica ultraveloce di un'auto con gli accumulatori eTechnology. E nemmeno le auto che li impiegano sono pronte. Ma questo potrebbe essere il famoso salto tecnologico che un po' tutti stavamo aspettando. E se la tecnologia rispetterà le promesse ne sentiremo parlare ancora: molto presto. 


Pubblicato da Emanuele Colombo, 19/11/2022
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