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iPhone 6S, Huawei P9, Lg G5, Lumia 950, Xperia Z5: sfida all'ultima foto


Avatar di Emanuele Colombo, il 01/07/16

8 anni fa - Apple iPhone 6S, Huawei P9, Lg G5, Microsoft Lumia 950 e Sony Xperia Z5 a confronto

Apple iPhone 6S, Huawei P9, Lg G5, Microsoft Lumia 950 e Sony Xperia Z5: a confronto i 5 smartphone per le foto delle vacanze

SFIDA ALL'ULTIMO CLIC Apple iPhone 6S, Huawei P9, LG G5, Microsoft Lumia 950, Sony Xperia Z5: abbiamo riunito cinque tra i migliori smartphone sul mercato per metterli a confronto nel fare foto e decidere quale vorremmo portarci in vacanza.

FUORI I SECONDI Per scelta abbiamo escluso le versioni phablet dei telefonini in prova, ossia quelli dallo schermo maggiorato (come iPhone 6S Plus e Lumia 950 XL, per intenderci). Ci siamo concentrati sui modelli più comodi da tenere in tasca, ottenendo anche una rosa di concorrenti più omogenea.

FUOCO A VOLONTÀ! Abbiamo condotto la prova in due fasi: la prima con set fotografici realizzati ad hoc, per mettere i contendenti nelle stesse condizioni. La seconda fase è stata invece condotta in piena libertà, per scatti occasionali, così da apprezzare le specificità di ogni modello.

LE REGOLE Negli scatti sui set abbiamo usato le impostazioni di serie, per capire come i nostri smartphone lavorano nel punta-e-scatta, cioè la modalità completamente automatica che quasi tutti usiamo nella vita reale. Le foto sono state realizzate in appoggio, per evitare il rischio di inquadrature mosse. Niente regole, invece per gli scatti liberi, in cui era lecito pure ritoccare le immagini con le nostre app preferite.

ATTENZIONE: SPOILER Vogliamo dirlo subito: tutti gli smartphone in prova si sono comportati molto bene. Inoltre nel giudizio di una fotografia influiscono i gusti personali e la calibrazione del monitor che si usa per guardarle. Per questo abbiamo deciso di pubblicare le foto e lasciare al lettore la possibilità di esprimere le proprie preferenze, limitandoci a commentare nel seguito del servizio come si comportano i telefonini nelle varie situazioni.

AVVERTENZE Due avvertenze prima di cliccare sulla gallery: pur posizionandoci sempre alla stessa distanza dai soggetti, gli obiettivi dei vari smartphone hanno dato inquadrature più o meno ampie in base alle rispettive caratteristiche di focale. In secondo luogo, le foto in movimento, in quanto scattate a mano libera seguendo il soggetto, sono facilmente a rischio "mosso" e quindi meno indicative della nitidezza della fotocamera. Le immagini pubblicate sono state poi ridotte nelle dimensioni per non appesantire eccessivamente la navigazione.

GLI SFIDANTI, UNO PER UNO

APPLE iPHONE 6S È un grande classico: erede di uno smartphone che è da sempre al top nella fotografia. Lo scegli per tanti motivi: per il brand, perché è fatto talmente bene da scatenare ancora l'effetto feticcio solo a prenderlo in mano e perché, mediamente, le app che trovi nel suo store sono più curate di quelle per le altre piattaforme. Se le sue doti si confermano a ogni nuovo modello, anche l'unico vero limite rimane immutato: l'iPhone, in certi casi, ti complica la vita nello scambio di file. Ma tolto questo, è difficile trovargli un difetto.

LA PROVA Ogni scatto è una conferma: l'iPhone mi ha dato buone foto in ogni condizione, con risultati sempre affidabili e una nitidezza impeccabile. I colori, va detto, mostrano una certa propensione ai toni caldi, ma la facilità d'uso è a tutta prova: il menu della fotocamera è snello e basta tenere il dito sul pulsante di scatto virtuale per fare foto a raffica. Non si possono personalizzare più di tanto i parametri di ripresa, e questo è un limite per i fotografi più esperti, ma compenso in post-produzione con un campionario di app nello store che, semplicemente, è al top. L'unica circostanza in cui l'iPhone 6S non mi ha dato i risultati sperati è stata l'inquadratura ferma di profilo di mia figlia che saltava in braccio a mia moglie: qui il sensore non è stato abbastanza veloce da scongiurare l'effetto mosso. Ma si tratta di un caso limite.

LA CHICCA La funzione di ripresa Live fa foto animate: allo scatto, l'iPhone registra, di fatto, un micro filmato di circa 2 secondi con tanto di audio, che rivedo tenendo premuto il dito sul display. Peccato che se provo a condividerlo per email, chi lo riceve lo vede come una normalissima foto statica formato jpg.

LA SCHEDA TECNICA
Apple iPhone 6S – da 779 euro a 999 euro
Sistema: iOS 9
Foto: 12 Mpixel
Video: 4k a 30 fps; full hd a 60 fps
Display: 4,7” - 1.334 x 750 pixel
Memoria: da 16 a 128 GB
Autonomia: fino a 10 ore in navigazione LTE
Dimensioni: 67 x 138 x 7 mm
Peso: 143 g

HUAWEI P9 Seduce al primo sguardo, con un menu che, a prima vista, appare il più intuitivo e meglio organizzato di tutto il gruppo: sulle prime mi mette in mano solo le funzioni essenziali, per un'immediatezza d'uso al top. Non rinuncia però a darmi anche tutte le personalizzazioni che uno smanettone pretende, per risultati fotografici davvero tailor made. La fotocamera, firmata Leica, ha due obiettivi per guadagnare in luminosità e gestire al meglio i colori. Uno dei due è, appunto, a colori mentre l'altro è in bianco e nero: ci pensa poi il software del telefonino a combinarne le immagini in una sola.

LA PROVA Quando lo faccio lavorare in automatico, la doppia fotocamera fa miracoli nelle foto artistiche con forti contrasti luminosi: in questa situazione lo Huawei riesce a compensare meglio di tutti gli altri le zone troppo illuminate e quelle troppo buie. Nelle foto dinamiche si difende bene: basta tenere il dito sull'icona di scatto per fare foto a raffica e il menu delle impostazioni, se decido di effettuare qualche regolazione come i fotografi professionisti, mi permette trucchetti d'alta scuola. Per esempio ho trovato interessante la funzione dell'autofocus per seguire i soggetti in movimento: un tocco all'oggetto che voglio riprendere mentre passa e il telefonino lo tiene in primo piano. Nelle foto con poca luce in appoggio, va detto, non sempre ho ottenuto una perfetta messa a fuoco al primo colpo. Chissà perché...

LA CHICCA Tra le funzioni da smanettone ce n'è una per regolare l'esposizione in una zona dell'inquadratura diversa da quella di messa a fuoco: utile negli scatti meditati. E l'opzione di ripresa Profondità mi permette di scegliere il punto di messa a fuoco dell'immagine dopo averla scattata: una specie di magia.

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LA SCHEDA TECNICA
Huawei P9 – 599 euro
Sistema: Android 6.0
Foto: 12 Mpixel – obiettivo Leica
Video: 4k
Display: 5,2” - 1.920 x 1.080 pixel
Memoria: da 16 a 128 GB
Dimensioni: 71 x 145 x 7 mm
Peso: 144 g

LG G5 Per qualità della costruzione e finiture è tra i più desiderabili, pari all'iPhone. Inoltre, grazie al sistema di accessori e ad alcuni tocchi nel design, sa creare un sottile effetto novità che da molto non vedevamo nel settore. La fotocamera principale ha due obiettivi separati, per gestire al meglio zoom e grandangolo, e ha lo stabilizzatore ottico: LG G5 e Microsoft Lumia 950 sono gli unici ad averlo tra gli smartphone di questa prova. Un altro plus? La batteria è intercambiabile, merce rara, di questi tempi.

LA PROVA Impressionante per nitidezza e luminosità mi ha dato scatti formidabili, specie nelle inquadrature di soggetti in movimento e in quelle molto ravvicinate (macro) dove è riuscito a staccare visivamente il soggetto dallo sfondo meglio dei rivali. Spesso, tuttavia, ho notato nelle foto colori non perfettamente naturali e quelle realizzate con pochissima luce sembravano fatte in pieno sole: stupefacenti, certo, ma poco fedeli alla realtà. Straordinario del G5 è il grandangolo, che riesce a catturare talmente tanti dettagli di una situazione da creare fotografie quasi tridimensionali e decisamente immersive: bisogna solo fare attenzione a dove si mettono le dita che, a volte, invadono l'inquadratura. Insomma il G5 è come una supercar: strumento formidabile a patto di saperlo domare. E il menu, non sempre intuitivo, non aiuta.

LA CHICCA Il G5 è l'unico smartphone modulare del gruppo che puoi potenziare con una serie di accessori dedicati. Per la fotografia c'è CamPlus, che contiene una batteria aggiuntiva, un pulsante di scatto in due tempi come le vere fotocamere (fino a metà corsa mette a fuoco, poi scatta) e una rotella per regolare lo zoom. Rende più comodo impugnare il telefonino e aumenta l'autonomia ma ne raddoppia lo spessore.

LA SCHEDA TECNICA

LG G5 – 699,90 euro
Sistema: Android 6.0
Foto: 16 Mpixel – con stabilizzatore ottico
Video: 4k
Display: 5,3” - 2.560 x 1.440 pixel
Memoria: 32 GB espandibili con MicroSD fino a 2 TB
Dimensioni: 74 x 149 x 8 mm
Peso: 159 g

MICROSOFT LUMIA 950 Per i fan di Windows 10 è la scelta naturale: un telefonino che ti mette in tasca un pc in miniatura. Il guscio in plastica non lo fa apparire prezioso quanto i rivali, ma la dotazione tecnica è di prim'ordine: insieme con l'LG, è l'unico a poter vantare una fotocamera munita di stabilizzatore ottico dell'immagine. Il suo menu è fuori dal coro e molto piacevole da usare. I suoi maggiori limiti sono che a volte ti complica la vita quando si tratta di condividere file (come l'iPhone) e l'app store meno ricco di contenuti gratuiti rispetto ai concorrenti.

LA PROVA Quanto a nitidezza è sempre tra i migliori ed emerge su tutti per la fedeltà dei colori: il Lumia infatti non cede mai alla tentazione di dare tinte più calde del vero, una scelta che invece accomuna un po' tutti i rivali. Con le regolazioni di serie, al buio aziona automaticamente il flash, ottenendo buoni risultati. L'unica situazione che lo ha messo in difficoltà è la foto di soggetti in movimento (panning), perché non scatta foto a raffica quando tengo premuto il pulsante di scatto: una funzione che tutti i rivali hanno e che aiuta molto a catturare l'inquadratura perfetta.

LA CHICCA Per il Lumia 950 esiste l'accessiorio Display Dock (99 euro), con cui lo si può collegare a uno schermo esterno, a una tastiera e a un mouse, per usarlo come computer da tavolo con una funzione chiamata Continuum. Attenzione: non è un vero pc, infatti non permette di creare cartelle e spostare file sul destkop, ma permette di trasferire file da e su supporti di memoria esterni, modificare più comodamente i documenti Office con le stesse universal app da pc, navigare e messaggiare in grande come con un computer da scrivania.

LA SCHEDA TECNICA
Microsoft Lumia 950 – 449 euro
Sistema: Windows 10
Foto: 20 Mpixel – obiettivo Zeiss con stabilizzatore ottico
Video: 4k
Display: 5,2” - 2.560 x 1.440 pixel
Memoria: 32 GB espandibili con MicroSD fino a 200 GB
Dimensioni: 73 x 145 x 8 mm
Peso: 150 g

SONY XPERIA Z5 È l'unico impermeabile del gruppo: un bel plus se l'obiettivo è portarlo in vacanza per fotografare i momenti più divertenti (dalla spiaggia alle discoteche gli spruzzi sono sempre in agguato). Il design minimalista e il metallo della scocca ne fanno un telefonino molto cool, peccato che lo spigolo vivo della cornice abbia una finitura delicata.

LA PROVA Al buio, con le impostazioni di serie, il suo flash scatta in automatico illuminando molto bene la scena. In luce naturale lo Z5 si è distinto con i soggetti in movimento, gazie all'autofocus veloce e alla funzione Time Shift Burst per le foto a raffica, che ha saputo darmi immagini molto ferme del collega Andrea in piega sulla moto. Purtroppo la funzione Time Shift Burst non è nativa, ma si scarica con un'app da Google Play. Una volta installata, la ritrovo in un menu dedicato tra le impostazioni della fotocamera, ma per usarla la devo prima attivare e questo toglie immediatezza quando ne avrei più bisogno, cioè nelle scene d'azione. Inoltre Time Shift Burst mi dà immagini più piccole delle foto normali e solo in formato 16:9, togliendomi la possibilità di selezionare altri formati. Attenzione: Il Sony può riprendere immagini da 23 Mpixel, ma per ottenerle devo ricordarmi di attivare l'impostazione prima di ogni foto, altrimenti torna a scattare a 8 Mpixel. Lo fa per non esaurire troppo presto la memoria, visto che ogni foto alla massima risoluzione occupa da 9 a 10 MB contro i 3 o 4 MB di un'immagine a 8 Mpixel.

LA CHICCA Come l'iPhone, lo Huawei e l'LG ha il lettore di impronte digitali che fa le veci del pin ogni volta che vogliamo sbloccare il telefonino. Il Sony, però, ha una particolarità: il sensore è nascosto nel pulsante laterale di accensione e non si vede. Roba da 007.

LA SCHEDA TECNICA

Sony Xperia Z5 – 629 euro
Sistema: Android 6.0
Foto: 23 Mpixel
Video: 4k
Display: 5,2” - 1.920 x 1.080 pixel
Memoria: 32 GB espandibili con MicroSD fino a 200 GB
Dimensioni: 72 x 146 x 7 mm
Peso: 154 g


Pubblicato da Emanuele Colombo, 01/07/2016
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