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Problemi di sicurezza per Android Auto e Apple CarPlay: GM li abbandona


Avatar di Emanuele Colombo, il 16/12/23

11 mesi fa - Apple CarPlay e Android Auto: via le app dagli infotainment GM

Android Auto e Apple CarPlay non sicuri, dice GM
General Motors ha pessime opinioni su Apple CarPlay e Android Auto ed elimina il mirroring con le sue auto tramite le relative app

La decisione è presa, non senza qualche protesta da parte dei clienti: il gruppo GM (Chevrolet, Cadillac, GMC e Buick) non prevede la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto delle sue future auto elettriche. Il motivo? Problemi di sicurezza. E non parliamo di quella informatica, bensì di sicurezza stradale, da quanto sostiene Tim Babbitt, responsabile per l'infotainment presso General Motors. Il fatto è, dice Babbitt, che le app per il mirroring degli smartphone hanno spesso problemi di stabilità, specie quando l'auto e il cellulare sono collegati in modalità wireless. In pratica, troppo spesso il collegamento salta, oppure è lento, rendendo le app poco reattive ai comandi o prone a bloccarsi, chiudersi o dare altri malfunzionamenti.

ADDIO MIRRORING Un disastro, insomma, di cui il costruttore dell'auto è chiamato a rispondere anche se non sempre è responsabile: a volte i problemi sarebbero colpa dell'app stessa, oppure dello smartphone che la fa funzionare, dice GM. Sia come sia, l'effetto è che troppo spesso il guidatore si distrae dalla guida per risolvere tutti questi problemi e la promessa delle app di mirroring, di ridurre le distrazioni al volante, viene completamente disattesa. Ecco perché GM sta studiando una soluzione diversa: non per impedire l'uso del cellulare a bordo, ma per integrare direttamente nell'infotainment dell'auto le funzionalità più utili che, di norma, richiederebbero il collegamento dello smartphone per funzionare.

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GIÀ DENTRO NELL'INFOTAINMENT Il nuovo sistema, progettato in collaborazione con Google, mira a fornire tutti i vantaggi di Apple CarPlay e Android Auto. I veicoli elettrici GM, come la Chevrolet Blazer EV, sono dotati del software di infotainment Ultifi. Include app completamente integrate, come Google Maps e Google Assistant, e altre app di uso comune, come Spotify. In questo modo, il conducente può ascoltare musica, sfruttare un servizio di navigazione più affidabile e controllare diverse funzioni senza togliere le mani dal volante, grazie a quelli che da molti sono considerati i migliori comandi vocali sul mercato.

UN FUTURO A PAGAMENTO ''Siamo certi che i clienti vedranno l'efficacia, la facilità d'uso e i vantaggi di questo sistema integrato man mano che ne acquisiranno maggiore familiarità'', dice la portavoce di GM Kelly Cusinato. Oltre a questioni di sicurezza c'è però un'altra ragione per cui GM vuole internalizzare determinate funzionalità. Sembra infatti che l'uso di Google Maps e Google Assistant sulle GM di nuova generazione sarà gratuito per i primi otto anni, per poi diventare a pagamento: proprio come altri servizi in abbonamento già previsti per il nuovo infotainment, che dovrebbero portare nelle casse di GM 25 miliardi di dollari l'anno entro il 2030. Al contrario di Android Auto e Apple CarPlay, che non pare debbano diventare a pagamento in futuro.

Fonte: MotorTrend


Pubblicato da Emanuele Colombo, 16/12/2023
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