Un giovane designer italiano immagina la rinascita di una delle sportive più trascurate della casa di Arese. Tutte le immagini
RENDER DA SOGNO Giusto ieri abbiamo visto come un giovane designer ha immaginato una possibile edizione moderna della Ferrari Daytona. Sempre per rimanere in argomento, e senza uscire dall’Italia, tocca oggi alla splendida e purtroppo trascurata Alfa Romeo Montreal, che il designer Luca Serafini ha immaginato e reinterpretato in chiave moderna. Se non nella realtà, almeno in Gran Turismo Sport, il videogame di corse per PlayStation 4.
UN PROGRAMMA VISIONARIO Per festeggiare i 15 anni di una delle serie videoludiche più celebri di sempre, Sony e Polyphony Digital hanno dato vita al programma Vision GT, nel quale i costruttori di automobili sono invitati a creare - virtualmente - il prototipo della loro Gran Turismo ideale. Negli anni sono nati progetti bellissimi da Audi, Mazda, Infiniti, Mercedes, Volkswagen, Bugatti e molti altri: bolidi che non vedranno mai la luce ma che i giocatori di Gran Turismo Sport possono divertirsi a far correre per le piste del gioco. Nell’elenco delle case costruttrici coinvolte, però, manca il nome Alfa Romeo. E così, in attesa di un coinvolgimento diretto della casa di Arese, il designer Luca Serafini ha provato a realizzare la sua personalissima visione di una Alfa Romeo Vision GT, ispirata alla Montreal degli anni settanta.
Alfa Romeo Montreal Vision GT
GENESI DI UN’AUTO SENZA NOME Presentata senza denominazione ufficiale nel 1967 come prototipo all’Expo di Montreal (da cui il nome), la coupe 2+2 di Alfa è stata prodotta in poco meno di quattromila esemplari dal 1970 al 1977. Abbandonato il piccolo 1.6 portato in fiera, il modello definitivo montava un più aggressivo V8 2.6 con angolo tra i cilindri di 90° da 197 CV, derivato dalla 33 Stradale. Il telaio e il cambio manuale a cinque marce ZF erano quelli della Giulia GTV.
UNA STORIA AVVOLTA NEL FUMO “Nel 1986 mio padre comprò una Alfa Romeo Montreal arancione fiammante”, ricorda Serafini. “Originale da cima a fondo con l’eccezione dello scarico, che proveniva da Ansa. Ricordo la sera che tornò a casa con quel V8 così irregolare. Stava parcheggiando in retro nel garage. La macchina era circondata dal fumo, e la prima cosa che vidi erano le sue luci posteriori rosse e i paraurti cromati. Per me, ragazzino, quello è stato uno dei momenti in cui mi sono innamorato del mondo dell’automobile. Mi trovavo spesso a scendere in garage per ammirare quell’arancione, le linee e le forme della Montreal. Oggi non è considerato un classico, ma per me lo è”.
Vision GT per Alfa Romeo Montreal
VISIONE MODERNA La concept di Serafini racchiude perfettamente lo spirito del programma Vision GT: riprende alcuni degli stilemi più caratterizzanti dell’originale, come la presa d’aria triangolare sul cofano e i fari doppi, e li incorpora in un design moderno da hypercar del ventunesimo secolo. Difficile immaginare che Alfa Romeo possa produrre la Montreal Vision GT, ma si può sempre sperare che il concept finisca almeno nelle mani di Polyphony, e chissà che un giorno non troppo lontano possa trovare posto nel garage virtuale di Gran Turismo Sport...