Acer Predator 17 X: un gaming pc ha molto in comune con le supercar e molte differenze rispetto ai computer tradizionali
LO SAPEVI? C'è chi si guadagna da vivere giocando ai videogame: per loro i costruttori progettano macchine speciali, oggi molto richieste. Per esempio il nuovo notebook Acer Predator 17 X. Che cosa ha di diverso dai pc normali?
CONSULENTI D'ECCEZIONE “Per scoprire che cosa serve per giocare al top abbiamo intervistato alcuni gamers di fama mondiale”, dice Alessandro Di Lio di Acer. Parliamo di gente che guadagna migliaia di dollari vincendo tornei di videogame. I titoli? Dalle corse di rFactor, Assetto Corsa e Forza Motorsport agli sparatutto come Call of Duty, Gears of War e Counterstrike, fino a gestionali come Starcraft II o videogame sportivi come Fifa.
IL NEMICO È IL CALORE Il risultato dell'experise dei campioni è che la potenza non è nulla senza il controllo... delle temperature. Infatti, se da un lato la forza bruta della macchina è importantissima per un gamer, altrettanto importante è che le prestazioni del pc non decadano durante le lunghe sessioni di gioco per effetto del surriscaldamento.
OCCHIO AI PICCHI Infatti, un pc raggiunge la temperatura di esercizio in pochi istanti, ma quando le animazioni si fanno più complesse (per esempio quando entrano in scena altri concorrenti) i chip lavorano di più, generando più calore. Questi picchi, se non dissipati a dovere, portano al surriscaldamento della macchina e alla perdita di prestazione.
GESTIONE DEI FLUSSI Per risolvere il problema, nel Predator 17 X Acer ha adottato particolari accorgimenti per la canalizzazione dei flussi di raffreddamento. Dalle prese sotto al pc due potenti ventole (più eventualmente una terza opzionale) aspirano l'aria, che viene fatta passare attraverso una struttura di lamierini più sottili del normale: ciò aumenta la superficie di scambio disperdendo meglio il calore.
COME UNA SUPERCAR L'aria riscaldata fuoriesce da ampie griglie poste sul retro del notebook, che a guardarlo ricorda la coda di certe supercar. Oltre che per i chip, la bassa temperatura del pc è un vantaggio per il giocatore che tiene per ore le mani sulla tastiera. E proprio la posizione delle mani ha ispirato un'altro accorgimento.
MANI A POSTO! La porzione della tastiera sensibile al tocco che fa le veci del mouse (touchpad) e il tasto funzione che apre le tendine dei menu di Windows sono troppo facili da premere per sbaglio durante le battaglie più concitate.
TASTI CHE SI SPENGONO Chi gioca lo sa bene, non è accettabile perdere una partita per un errore così stupido. La soluzione? Alcuni costruttori si limitano a riposizionare il tasto di Windows, mentre Acer ha preferito aggiungere un pulsante che disattiva, in un colpo solo, il tasto incriminato e il touchpad.
LA BANDA È MIA... Last but not least, a un gamer professionista serve un collegamento a Internet a prova di bomba, per competere nei tornei online. Ed ecco che un computer dedicato come il Predator 17 X ha la possibilità di gestire contemporaneamente, in parallelo, il traffico dati in wi-fi e via cavo.
...E LA GESTISCO IO Non solo: per evitare che gli aggiornamenti di Windows partano e rubino banda preziosa all'improvviso, una regolazione software permette di definire quanto del traffico dati dedicare a ciascuna applicazione. Pensi di meritarti tutto ciò? Devi superare la prova del prezzo: il Predator 17 X parte da 2.999 euro.