Non sono mancati i motivi di emozione in questo fine settimana tedesco del Mondiale Superbike che ha visto il forzato forfait di Max Biaggi, un'altra vittoria di Carlos Checa e le condizioni difficili nelle quali si è disputata gara 2, vinta da Tom Sykes.
Biaggi e Melandri si dividono vittorie e secondi posti, ma Checa con due podi riesce a limitare i danni. La classifica però è sempre più corta.
Il mondiale Superbike s’indirizza sempre più decisamente verso Borgo Panigale. Checa sontuoso respinge ogni attacco di Biaggi e allunga ancora in campionato. Podio e caduta per Melandri, per lui i sogni iridati sbiadiscono un po’.
Checa balla da solo e domina tutto il week end australiano mostrando, su una pista amica, che la Ducati non sarà ufficiale ma c’è eccome. Ottimo Biaggi, sorprendenti, per motivi differenti, Haslam e Melandri. In video anche gli Highlights delle gare.
Una clip emozionale ripercorre la cavalcata trionfale di Badovini nel Mondiale SuperStock 2010 e lancia l'avventura di Bmw Motorrad Italia nel Mondiale 2011.
L'avvenura di BMW Motorrad Italia nel Mondiale 2011.
Haslam allunga in classifica difendendosi con i denti in gara 1 e conquistando con rabbia la vittoria in gara 2. Per Biaggi, comunque positivo, sarà un osso sempre più duro da rodere. La Ducati si alleggerisce dalla prossima gara.
Con una doppietta perentoria, Rea torna prepotentemente in gioco per il Mondiale. La BMW è sempre più consistente, la Ducati sempre più in affanno.
Si riaccendono i fuochi nel mondiale delle derivate di serie, che riapre ufficialmente la stagione là dove l'aveva conclusa. Manca qualche primattore della stagione passata, ma se ne aggiungono altri. E lo spettro dei candidati al titolo si allarga.
Biaggi torna Corsaro a Brno e regala all'Aprilia una "quasi" doppietta su un tracciato che ama. Fabrizio combina un sacco di guai e atterra Spies. Haga limita i danni ma ormai ha il fiato sul collo. BMW in grande spolvero.
A pochi giorni dall'inizio e senza il campione in carica, il Campionato Superbike presenta un programma all'insegna dei numeri crescenti. Più piloti (forti), più gare, e, dal 2009, più Case costruttrici. I costi restano bassi, mentre l'appeal sul pubblico aumenta. E se aumentassero anche i fan "rubati" alla Moto GP?