Sveglia all'alba, oggi ci aspettano 580 chilometri di strade russe, Novgorod a Sergiev Posad, tra fondo stradale dissennato più che dissestato non si può e cartelli incomprensibili.
Pit stop con cambio pilota a San Pietroburgo per l'equipaggio di MotorBox. E primi contatti con la Dacia Logan del raid, ma anche con la dura realtà russa.
La ragazza si presenta in redazione con un bell'abitino aggressive. Ha i cerchi da 19 pollici ben riempiti dai dischi freno e gommati con la spalla da 35, cosi bassa che faccio fatica a leggere le misure: 225 davanti e 250 dietro. Promette bene.
Messa a dieta ferrea ha deciso di mantenere il nuovo peso forma grazie a un motore a gasolio dagli appetiti tenuti sotto pressione (1500 bar). Parca e agile, comoda anche in viaggio.
Emozioni racing in un abitino scuro adatto al casa-ufficio. Tanta potenza, voce da paura e assetto perfetto in tutte le occasioni.
Un viaggio sulle Alpi tra ghiacciai e tornanti, per capire quanto possa essere "calda" una Harley. Diario di bordo di un tester "invernale".
Una vera zampata rivoluzionaria nello stile con tanta sostanza e altrettanta tecnologia. Comfort da vera ammiraglia e agilità da sportiva DOC.
Nuova mescola e tallone in Kevlar per evitare le debolezze di Achille. La gomma sportiva si evolve con le nuove tecnologie.
Cambia faccia, cambia stazza. Occhiali con montatura spessa e cromata e manie di Grand-ezza, con la versione lunga pronta a soddisfare quotidiane esigenze familiari. Qualità e guida rimangono di buon livello.
La seconda generazione si incattivisce ma mantiene la diligenza del buon padre di famiglia, con buona qualità, un telaio sicuro e tanto spazio per tutto e tutti. E il motore a gasolio si fa sentire