Nel multiforme universo dei colossi cinesi, Benda è un nome che forse, in Italia, è meno conosciuto ma è una delle realtà industriali fra le più importanti all’ombra della grande muraglia. Per esempio, fa parte del Gruppo Keeway, nome ben noto dalle nostre parti con una rete commerciale in 98 Paesi nel mondo per oltre 10.000 dealer. Ma adesso è a caccia di conferme più concrete e lo fa presentando tre modelli già pronti al debutto sul nostro mercato. Si tratta di una cruiser, la LFC 700; una custom, la Chinchillà 500 e una bobber, la NapoleonBob 500. La prima con un originalissimo motore quattro cilindri in linea, le altre due con un bel bicilindrico a V. Le abbiamo guidate e adesso ve le presentiamo.
Prova BENDA: in sella alla LFC 700 con motore 4 cilindri in linea
Look esclusivo per tutte
Lo stile è piacevole e riuscito per tutte e tre. La LFC 700 è muscolosa, appoggiata com’è sui suoi gommoni giganti (dietro da 310/35-18!), con la sella bassa e il granitico motore a completare un look esclusivo. Ma anche la Chinchillà 500, dal profilo più tradizionale, presenta forme retrò, più classiche, ma molto gradevoli. Anche lei con gomme belle larghe, fanalone a LED, specchi bar end e doppio terminale di scarico a destra. Chiudiamo con la NapoleonBob 500, nera opaca e con accenti oro, con quella forcella carenata di ispirazione Springer, la sella singola a una spanna da terra e il bicilindrico a V in bella vista. Se vi piace farvi notare, lei fa per voi. Tutte con un bel cruscotto digitale, ben visibile e ricco di informazioni.
Prova BENDA: la Chinchillà 500 è una custom con V-Twin
C'è anche un quattro in linea
Delle tre, la vera chicca tecnologica è appannaggio della LFC 700. Qui c’è un motore quattro cilindri in linea bialbero di 676 cc per 79 CV a 10.050 giri e 60 Nm a 8.000 giri. Chinchillà e NapoleonBob 500 si spartiscono il bicilindrico a V, raffreddato a liquido di 475,6 cc con 47,6 CV a 8.800 giri e 42 Nm a 6.700 giri. Anche la ciclistica è differente per le tre, poiché la LFC 700 ha un telaio perimetrale in lega leggera mentre per le altre due c’è un traliccio in tubi di acciaio. Sospensioni con forcella upside-down regolabile per tutte e monoammortizzatore posteriore per LFC 700 e NapoleonBob 500 che ha un'attacco del ''mono'' posteriore differente rispetto alla Chinchillà che ha due ammortizzatori e, di conseguenza, anche la struttura del telaio è diversa dalla ''gemella''. E se la quattro cilindri conta su freni con doppio disco anteriore da 320 mm e singolo posteriore da 260 mm, le bicilindriche hanno un solo disco davanti. Le misure sono le stesse, così come le pinze anteriori ad attacco radiale (Brembo per la LFC 700) con ABS e Traction Control di serie.
Prova BENDA: il 4 cilindri in linea raffreddato a liquido della LFC 700
Posizione classica per il genere di moto
Tutte e tre hanno una posizione alla quale ci si deve necessariamente adattare. L’altezza da terra è di 685 mm per la LFC e 705 mm per le altre due, con pedane piuttosto avanzate e manubrio largo. Solo la NapoleonBob ha i semimanubri più stretti. La postura che si assume è piuttostosbilanciata in avanti con il busto caricato e le braccia distese, un pizzico in meno sulla bobber 500 grazie ai semimanubri più chiusi.Tuttavia, si appoggiano bene i piedi al suolo, voto più alla sicurezza. Infine, ottima l’impressione per qualità generale.
Prova BENDA: la Chinchillà 500 su strada è piacevole da guidare
Guida facile sulle 500, ma la LFC 700...
Ma alla guida come se la cavano le nostre cinesi? Diciamo che la LFC 700 fa valere l’erogazione del suo quattro cilindri con quasi 80 CV per essere più vivace sui lunghi rettilinei e affrontando bei curvoni a velocità un po’ più sostenuta.Non è un fulmine di guerra, soprattutto in città o nel misto lento perché si fanno sentire il peso, il passo lungo (1.720 mm) e i gommoni penalizzano l’agilità. Si tratta di una moto che va guidata con il fisico, sfruttando la forza delle braccia e delle gambe per farla piegare in curva e tirarla su in uscita. Eh sì, in questo caso mostra tutta la sua indole di moto “maschia”.Però è abbastanza stabile e l’allungo fino a regimi molto elevati piace poiché regala delle buone prestazioni oltre a un sound inaspettato e piacevole.Freni e sospensioni offrono un discreto compromesso per l’utilizzo nel senso che i primi sono piuttosto incisivi e non vanno in crisi se messi sotto pressione, anche se a lungo andare il peso della moto e una pompa forse appena sottodimensionata rispetto al vigore di dischi e pinze anteriori sono causa di un leggero allungamento degli spazi di arresto. Discorso a parte per gli ammortizzatori. Diciamo che davanti tutto segue il filo logico per il tipo di moto, quindi una discreta capacità di assorbimento delle imprecisioni stradali. Dietro, il mono fa più fatica e la spalla super ribassata e… super rigida del gommone non aiuta di certo. Risultato: ok sugli avvallamenti più “morbidi”, ma il fondoschiena non vi ringrazierà per nulla su piccoli ostacoli, traversine, pavé cittadino.
Prova BENDA: il lato B delle tre custom-cruiser cinesiLE PICCOLINE SONO FACILI E DIVERTENTI Le due bicilindriche si equivalgono nel piacere di guida. Scordatevi l’allungo della LFC 700, ovvio, ma la schiena di coppia ai bassi regimi non è male, pur con una cilindrata piuttosto piccola.Si esce bene da un tornante o in un sorpasso con una marcia più alta e, tutto sommato, si viaggia in sicurezza con la moto sotto controllo. La NapoleonBob 500 è un pizzico meno efficace sull’asfalto rovinato dove, se le sospensioni lavorano più o meno allo stesso modo, la sella singola non aiuta come sulla Chinchillà 500 a mascherare i colpi di buche o strade rovinate.Ma, alla fine, le reazioni dinamiche delle due moto sono comparabili, compresa l’azione piuttosto efficace dei freni e del traction control, che non sono troppo invasivi.
Prova BENDA: la NapoleonBob 500 ha lo stile giusto per farsi notare
Disponibilità e prezzi
I tre nuovi modelli di Benda sono già disponibili dai concessionari nella colorazione nera che vedete. La LFC 700 costa 11.990 euro, la Chinchillà 500 ha un prezzo di 5.990 euro. Infine, la NapoleonBob 500 costa 6.490 euro. Per un'analisi più approfondita dei tre modelli, non resta che... aspettarli in redazione a MotorBox.
Prova BENDA: la LFC 700, così come le due bicilindriche, è già ordinabile
I dati dichiarati
SCHEDE TECNICHE | BENDA LFC 700 | BENDA Chinchillà 500 | BENDA NapoleonBob 500 |
Motore | 4 cilindri in linea, 16V, 676 cc | 2 cilindri a V, 8V, 475,6 cc | 2 cilindri a V, 8V, 475,6 cc |
Potenza - coppia | 79 CV/10.050 giri - 60 Nm/8.000 giri | 47,6 CV/8.800 giri - 42 Nm/6.700 giri | 47,6 CV/8.800 giri - 42 Nm/6.700 giri |
Cambio - trasmissione | 6 marce - a catena | 6 marce - a cinghia | 6 marce - a cinghia |
Telaio | perimetrale in alluminio | traliccio in tubi di acciaio | traliccio in tubi di acciaio |
Sospensioni | ant. forcella USD - post. monoammortizzatore | ant. forcella USD - post. 2 ammortizzatori | ant. forcella USD - post. monoammortizzatore |
Pneumatici | ant. 130/70-19 - post. 310/35-18 | ant. 150/80-16 - post. 180/65-16 | ant. 150/80-16 - post. 180/65-16 |
Peso | 287 kg o.d.m. | 215 kg o.d.m. | 215 kg o.d.m. |
Prezzo | 11.990 euro f.c. | 5.990 euro f.c. | 6.490 euro f.c. |
Abbigliamento Alessandro:
- Casco Scorpion Exo Covert FX
- Giacca Dainese Air Frame D1
- Guanti Evik Iron
- Jeans MottoWear
- Scarpe Dainese Street Biker D-WP