Centoquarantuno milioni di visualizzazioni. Quello che vedete qui sotto è in assoluto il video di moto più visto nella storia di YouTube: la definizione stessa di video virale. Eppure è un video decisamente brutto. inizia così, senza uno straccio di introduzione, le riprese sono approssimative, il suono non è granché e a un certo punto, senza tanti convenevoli, finisce di colpo. La sua forza è ciò che mostra: una disciplina sportiva - se così si può chiamare - che rappresenta il sottobosco delle gare di accelerazione. Perché è un'autentica follia: il Top Fuel Dirt Drag Racing.
GLI ATTREZZI DEL MESTIERE Forcelloni lunghissimi, gomme posteriori che sembrano prese in prestito dai trattori, motori ultra-preparati: benvenuti nel mondo delle gare di accelerazione in moto su terra. Motorcycle Dirt Drag Racing, per gli amici. Competizioni che sono quasi clandestine, anche se si tengono ormai da decenni. Difficile tracciarne le origini, ma piste ricavate nelle fattorie della campagna americana ce n'erano già negli anni Settanta. Eppure, se provate a cercare con Google qualcosa che assomigli a un regolamento farete fatica: in genere l'arbitraggio è casalingo e divide le moto per cilindrata e tipo di carburante impiegato, ma non esistono una vera e propria federazione o campionati ufficiali. L'abbigliamento tecnico? Lo vedete nei video. C'è chi corre in jeans e maglietta...
BESTIACCE DA DOMARE Se domare un dragster a due ruote è già difficile sull'asfalto, pensate che rodeo diventa gestirli sul terriccio o addirittura nel fango. Date un'occhiata al video qui sopra se siete a corto di immaginazione. Le moto più performanti viaggiano a nitrometano, sviluppano qualcosa come 800 CV e possono raggiungere i 200 km/h in 4,5 secondi. La gara vera e propria è sulla distanza di 150 metri circa e si tiene su piste lunghe circa 550 m. Si corre per divertirsi, non per i soldi, visto che il premio per il vincitore, in genere, non supera i mille dollari, mentre ogni sparo con un Top Fuel può costare un centinaio di dollari, tra carburante e consumabili. E a sbagliare la manutenzione, può pure esplodere.
OVER THE TOP Nel pieno rispetto dello spirito americano, l'importante è divertirsi. La regola aurea? ''Corri con ciò che hai e spera che basti''. Ed ecco che i mezzi sono dei più vari, si va dalle moto da cross alle sportive giapponesi modificate, fino ai dragster veri e propri. A spingerli, V-Twin di stampo Harley Davidson o quadricilindrici anche molto datati. Naturalmente c'è chi si fa le ossa con mezzi più gestibili, che possono partire dalle moto da mini-cross dei bambini. Ma all'altro estremo dell'arena non manca chi lo fa con i dragster della massima categoria Top Fuel di seconda mano. E perché no? Con autentici mostri con motore V8: siamo in America, che diamine! Li vedete nel video qui sopra.