Lasciate pure perdere il gommone posteriore, che va bene giusto per i raduni, ma questa Suzuki SR-71 B-King Custom è esattamente la naked che sogno di vedere nella gamma della casa di Hamamatsu. Guardate il video, che poi vi spiego il perché.
SUZUKI HERITAGE Nominatemi la Suzuki e subito il mio pensiero corre alla Katana del 1981, icona assoluta della mia gioventù; corre alla GSX-R750 dell'84, una vera superbike con la targa, o ancora alla concept Nuda del 1987 con sospensioni monobraccio e trazione integrale: talmente ''avanti'' da sembrare futuristica ancora oggi. I tempi cambiano e alle supersportive il mercato di oggi predilige enduro e naked: i segmenti più gettonati che - scooter a parte - si spartiscono equamente il 37% delle vendite. A guardare le statistiche del mercato moto la più richiesta tra le naked di grossa cilindrata è la Kawasaki Z900: probabilmente il modello dal look più audace, tra quelli proposti a un prezzo non troppo esclusivo.
Suzuki Nuda, concept del 1987 con sospensioni monobraccio e trazione integrale
SFIDA A COLPI DI MATITA Del resto, alzando l'asticella per quanto riguarda centimetri cubi e listini, i modelli che meglio sembrano interpretare i trend desiderati dal pubblico sono la Ducati Streetfighter (qui il video in pista ad Almeria), l'Aprilia Tuono e la BMW S1000 R (qui la prova): modelli dal design aggressivo ad altissimo tasso di testosterone. E la Suzuki? Da un lato le moto di Hamamatsu conservano intatta la giusta fama di moto affidabili e dall'eccellente value for money, ma negli ultimi tempi sembrano aver puntato su tratti stilistici più equilibrati: molto moderni, come dimostrano le linee tese della gamma GSX-S, ma forse fin troppo minimal per puntare sull'effetto wow.
Suzuki SR-71 B-King Custom by Design VRSC334, vista laterale
PROPOSTA INDECENTE La Suzuki SR-71 B-King Custom del video va in direzione opposta e a guardare la gamma Suzuki attuale manca proprio, tra le naked, un modello altrettanto carico di personalità. Una personalità che solo una special può avere? Niente affatto! Guardate l'Hayabusa, che per Suzuki è una sorta di manifesto in virtù delle sue straordinarie prestazioni e di un look che - con la sua continuità negli anni - l'ha fatta diventare un'icona del mondo delle due ruote. Da noi di Hayabusa non ne vendono tante perché appartiene a un segmento difficile, ma all'estero è tra le preferite per realizzare special in virtù della sua prestanza. Perché non partire da lei per creare una super naked che diventi una vera pin-up? Un'alternativa alla Streetfighter di Borgo Panigale... Forza Suzuki, stupire è nel tuo DNA!