La tecnologia nel mondo delle moto sta facendo passi da gigante, anche se non sempre tutti la vedono di buon occhio, ma quando c’è di mezzo la sicurezza – secondo me – è sempre la benvenuta. Oggi però non vi parlo di controlli di trazione o ABS collegati ad accelerometri bensì di un casco dotato di questa sofisticata tecnologia, l’integrale Skwal i3, il primo con luci di stop integrate. Scopriamo insieme come è fatto e come fa a segnalare le frenate ai veicoli che seguono.
Shark Skwal i3: la calotta è realizzata in due misure per assecondare al meglio le taglie
LE CARATTERISTICHE Il casco Shark Skwal i3, evoluzione dello Skwal 2, è realizzato in policarbonato Lexan, le misure di calotta sono due, per favorire il contenimento di ingombri e peso, che nello specifico è di circa 1.585 grammi per la taglia M, taglie che vanno dalla XS alla M per la calotta più piccola, dalla L alla XXL per quella più grande.
COME T'ILLUMINI? Senza dubbio la caratteristica più distintiva del Skwal i3 è il sistema di illuminazione a LED integrato. Questo casco è dotato di quattro luci LED bianche nella parte anteriore e una rossa nella parte posteriore, tutte gestite da un giroscopio triassiale. Questo sistema permette alle luci posteriori di accendersi automaticamente durante la frenata, aumentando la visibilità e la sicurezza attiva. Le luci possono essere attivate in tre modalità: nella prima i LED frontali sono spenti mentre quello posteriore si attiva in caso di decelerazione brusca o frenata, nella seconda le luci sono sempre accese – simili a delle luci di posizione – con il posteriore che lampeggia in caso di frenata, mentre nell’ultima tutte le luci sono lampeggianti, con quelle posteriori che variano di intensità e frequenza di lampeggio per segnalare a chi segue la frenata.
Shark Skwal i3: fa una bella scena al buio... bello anche come arredo
AUTONOMIA E RICARICA Il sistema di illuminazione del casco si ricarica tramite una presa micro USB di tipo C, inserita nella parte posteriore della calotta e tenuta al sicuro in una taschina con zip. Shark assicura un’autonomia di circa 12 ore con i LED sempre accesi e richiede circa 3 ore per una ricarica completa. Questo rende il casco pratico per l’uso quotidiano, senza la necessità di frequenti ricariche. Per ottimizzare il consumo e migliorare l’autonomia c’è una modalità Stand-by – che spegne le luci se il sistema non rileva movimenti per più di 60 secondi – e un sistema automatico di spegnimento dopo 72 ore di inutilizzo.
COME STA IN TESTA Il comfort è un altro punto di forza del Skwal i3. Il costruttore francese ha studiato una forma che potesse andare a genio a un vasto campione di utenti, con interni leggermente personalizzabili nella parte posteriore. Il rivestimento interno è di buona qualità e confortevole ed ovviamente è traspirante, rimovibile e lavabile, garantendo un’igiene ottimale anche dopo lunghi periodi di utilizzo. Inoltre, il casco è dotato del sistema Easy Fit, che facilita l’uso degli occhiali da vista o da sole.
Shark Skwal i3: ottima la qualità delle visiere (Classe ottica 1)
VEDIAMOCI CHIARO La visiera del Skwal i3 offre un ampio angolo di visione ed è trattata con un rivestimento antigraffio. È inoltre compatibile con la pellicola antiappannamento Pinlock, inclusa nella confezione. Il sistema di montaggio e smontaggio della visiera è stato migliorato, permettendo di rimuoverla senza l’uso di utensili.
PREZZI E COLORI Come ben sappiamo, spesso la tecnologia fa schizzare i prezzi alle stelle, vale per telefoni, auto, moto ma non del tutto per lo Shark Skwal i3 che nella sua variante mono colore viene offerto al pubblico a 319 euro, 349 euro per le versioni caratterizzate da grafiche e, credetemi, ce ne sono davvero per tutti i gusti.