Diciamo la verità, quando iniziamo a vedere le prime gocce di pioggia in automatico (e aggiungo giustamente) chiudiamo la manetta, troppa la paura di picchiarla in terra alla prima curva. Eppure sembrerebbe che in Giappone questo concetto non sia molto il voga e dopo il video del poliziotto che affrontala la gimkana con l’asfalto bagnato, ecco un altro pilota nipponico che questa volta lo slalom lo completa sotto un temporale monsonico o quasi.
MA COME FA? Guardando il video quello che sorprende maggiormente è la totale (all’apparenza) non curanza delle condizioni meteorologiche. Fin dal segnale di via, Sakuta – il pilota in sella alla Kawasaki ZRX 1200 R - non lesina manciate di gas in uscita di curva, staccate poderose e cambi di direzioni repentini. Non c’è trucco e nemmeno inganno, la sua moto ha gomme turistiche (Dunlop Road Smart 4) e nessuna particolare modifica, eccezion fatta per le crash bar da lui prodotte. Guardando con attenzione il video, però, si riescono a carpire alcuni dei suoi segreti. Ad esempio l’uso del freno anteriore rigorosamente a moto dritta per perdere velocità, sostituito a metà curva con quello posteriore per chiudere la traiettoria, quest’ultimo utilizzato anche come pseudo controllo di trazione in uscita di curva; oppure il corretto uso dello sguardo nelle curve più strette. Manovre semplici e di uso comune per molti motociclisti ma qui portare ad un livello di maestria elitario… Ah, il signor Sakuta ha 60 anni, allora è proprio vero che guidare la moto ringiovanisce!