SUPERSPORTIVE Da moto di massa negli anni ’90 a nicchia nel giro di un ventennio, sembrerebbe la breve storia triste delle sportive invece è semplicemente il frutto dell’evoluzione. Oggi tecnologia e prestazioni si esprimono al massimo in pista, habitat naturale di 4 delle sei novità selezionate.
Kawasaki Ninja ZX-10R 2021
Partiamo, per meriti sportivi, dalla moto che negli ultimi 6 anni ha dominato il Mondiale SBK, ovvero la Kawasaki Ninja ZX-10R e ZX-10RR. Da buona giapponese nessuna rivoluzione eclatante, le novità sono tutte ben nascoste. Come le appendici aerodinamiche incluse all’interno del nuovo (anche stavolta criticato) frontale. Ci sono migliorie nell’ergonomia e nella dotazione elettronica, finalmente anche una nuova prestazione. Invariata la potenza, la Casa di Akashi non si fa sedurre dalla corsa all’ultimo cavallo intrapresa da alcune rivali.
BMW M 1000 RR
Alle novità celate di Kawasaki BMW risponde con tutte le modifiche in bella mostra. La M 1000 RR è la moto che sancisce l’arrivo della divisione M Sport anche sulle 2 ruote. La supersportiva bavarese nasce per poter tentare l’assalto al titolo della Kawasaki. Le modifiche, dunque, rendono al meglio tra i cordoli. Ci sono nuove appendici aerodinamiche, pistoni forgiati, rapporti accorciati e elettronica ancor più affinata. La potenza, a proposito di corsa all’ultimo cavallo vapore, sale fino a 212 CV. Il prezzo non poteva che schizzare alle stelle: la nuova M 1000 RR parte da un prezzo di 33.800 euro (circa 14.000 euro in più della S 1000 RR).
Ducati Panigale V4 SP
Da Monaco di Baviera a Borgo Panigale, sede di Ducati, per due novità: l’esotica Panigale V4 SP e la nuova Supersport 950. La prima, insieme alla Panigale V4 R rappresenta la massima espressione di sportività della casa bolognese. La V4 SP si caratterizza per una livrea dedicata, cerchi in carbonio, frizione a secco,pinze Brembo Stylema R, abbinate a una pompa freno MCS 19-21 (con reglazione remota) e dischi da 330 mm oltre al kit racing e al data analyzer per sentirsi dei veri piloti. La base è quella della Panigale V4 S 2021, dunque elettronica ancor più evoluta, appendici aerodinamiche e motore da 214 CV a 13.000 giri/min e 123,5 Nm a 9.500 giri/min. Se tutti questi cavalli non fanno per voi e la pista la preferite guardare dal divano la Supersport 950 è decisamente più indicata. Si pone come porta d’accesso al mondo esclusivo delle sportive Ducati, senza però esser così estrema e impegnativa. Il look prende ispirazione dal mondo Panigale, ma la base tecnica è quella consolidata delle stradali di Borgo Panigale: telaio a traliccio, motore desmo V2 da 110 CV, ciclistica adeguata ed elettronica premium.
Aprilia RS 660: in azione su strada
Sulla stessa filosofia della Supersport si schiera anche l’Aprilia RS 660, moto che ho provato e che mi ha fatto davvero un’ottima impressione, lei a la Supersport potrebbero essere le moto adatte per chi ama la guida sportiva lontano dai cordoli. Momento indiscrezione: Aprilia RSV4 1100 Factory 2021. L’hanno pizzicata in fase di collaudo, sembrerebbe pronta all’arrivo e le novità saranno interessanti, il look sarà preso in parte dalla sorellina RS660, che non è un male.