Le moto sono sempre più tecnologiche e ricche di contenuti che ne aumentano la sicurezza: tra le maxi da viaggio è oramai diffuso il cruise control adattivo, così come il radar posteriore per il blind spot detection, il sistema di rilevamento dell'angolo cieco. Quanto all'AEB, Autonomous Emergency Braking – la frenata automatica di emergenza – però siamo ancora in alto mare, con praticamente la sola Yamaha Tracer 9 GT+ che ha portato qualcosa di simile nel mondo delle moto. L'Università degli Studi di Firenze, che da oltre 10 anni lavora sulle tecnologie per la sicurezza delle due ruote, ha realizzato questo video con il suo sistema AEB: scopriamo come funziona.
SICUREZZA Il team del Dipartimento di Ingegneria Industriale, coordinato da Niccolò Baldanzini e Giovanni Savino, ha messo a punto il dispositivo AEB in grado di attivare autonomamente una frenata di emergenza in una situazione di collisione imminente, senza che il guidatore perda il controllo del mezzo. Grazie a questa tecnologia il team ha riscontrato che, viaggiando a 50 km/orari, in un caso su sei, si evitano incidenti gravi. Un sistema certamente utilissimo –sarà necessario venga implementato per lavorare al meglio anche con velocità più elevate – che sarebbe davvero interessante provare.
“Su questi dispositivi – spiegano i docenti - si registra l’attenzione sempre maggiore di case motociclistiche come dimostra l’adozione di un sistema analogo presentato da BMW Motorrad in Germania. Anche nel nostro caso, stiamo portando avanti un confronto con alcuni grandi marchi nazionali che hanno mostrato interesse verso il nostro lavoro”.