Da Scarlett Johansson/Vedova Nera, che passa sotto al bilico con la moto di Capitan America in un film degli Avengers, a Keanu Reeves/John Wick che inscena un duello in sella contro due sicari armati di spada. E ancora, Tom Cruise in Mission Impossible; Daniel Craig e Pierce Brosnan nei panni di 007; Matt Damon in uno dei capitoli della saga di Jason Bourne: molte sono le acrobazie in moto che hanno reso più vivaci le scene dei recenti film d'azione, ma quante di loro sono plausibili? L'ex iridato della MotoGP Casey Stoner li analizza uno per uno nel video qui sotto, che si spinge indietro nella storia fino al mitico salto della recinzione di Steve McQueen ne La Grande Fuga...
IL CASEY CHE NON TI ASPETTI Preciso e tecnico quanto basta, il commento di Casey lascia a bocca aperta. Non tanto quando sottolinea che per far partire una moto ci vuole la chiave (vedi Carrie-Ann Moss/Trinity in Matrix Reloaded), che a fare stoppie e impennate si frena peggio e non si va più veloci, o che nella realtà una Harley Davidson andrebbe in pezzi, se Arnold Schwarzenegger/Terminator ci saltasse giù dalla massicciata nel letto del Los Angeles River in secca, come si vede nel film. Quello che stupisce veramente è... la parlantina di Casey Stoner. Siamo abituati a vederlo fare cose inconcepibili anche per gli stessi piloti del motomondiale, con un controllo della moto forse ineguagliabile; ma nelle interviste e sul podio, l'asso australiano è sempre apparso poco disinvolto, forse imbavagliato dai responsabili della comunicazione. In questo video è spigliato e simpatico, sciolto come un consumato ospite di talk show. Che sia un effetto speciale?