La “tuttofare” di casa BMW è da sempre la GS. Tuttavia, se si esclude l’utilizzo in off-road, c’è una sola BMW che riesce a coniugare al meglio fattori come la guida sportiva, il turismo a lungo raggio (anche in coppia), la facilità d’utilizzo, il comfort e il massimo della tecnologia. E questa moto è la R 1250 RT.
- Design
- Tecnologia
- Motore e ciclistica
- Come va, pregi e difetti
- Prezzo
- Scheda tecnica
- Abbigliamento della prova
L’ultima della lunga dinastia Renn Touring (RT) iniziata nel 1978 si presenta con un nuovo look: il frontale è più aggressivo, i fari sono più sottili e dispongono della tecnologia Adaptive Tuning Light, che analizzeremo a breve. Sulla RT spuntano anche nuove luci posteriori, mentre il resto delle sovrastrutture rimane pressochè invariato: tra queste la forma del serbatoio da 25 litri e la sella del pilota e del passeggero. Il nuovo “muso” è più aerodinamico, ma la carena è più bassa a favore di una migliore visibilità. Migliorato è anche il flusso dell’aria: BMW dichiara che il nuovo cupolino produce meno turbolenze di prima. Sarà vero? Prima di scoprirlo è doveroso parlare delle incredibili novità tecnologiche.
Attualmente, la RT rappresenta la massima espressione tecnologica di tutta la gamma BMW Motorrad. Sotto al faro anteriore, però, c’è il vero protagonista: è il radar per il cruise control adattivo, che rileva l’auto che ci precede regolando – di conseguenza – la velocità. La distanza dal veicolo si imposta con l’apposito tasto sul blocchetto di sinistra. Sulla RT c’è anche il Dynamic Cruise Control, ovvero una funzione più tradizionale del cruise control, che mantiene la velocità in qualsiasi condizione: anche in discesa. E se necessario, la moto frenerà per regolarla.
LUCI INTELLIGENTI E continuando a parlare di tecnologia, riprendiamo il discorso sull’Adaptive Turning Light. Sostanzialmente, l’anabbagliante posto al centro del frontale, illumina la parte interna della curva grazie al faro che ruota fino a 35° per lato. La stessa tecnologia è utilizzata per l’autoregolazione di 2° in altezza, in funzione del carico presente sulla moto.
SUPER SCHERMO Sulla nuova RT però c’è un’altra grande novità: il nuovo schermo TFT. Grande, sì, perché misura ben 10,25”. Da qui si può vedere direttamente la mappa del navigatore satellitare, che si gestisce attraverso l’app per smartphone BMW Motorrad Connected. E per lo smartphone, è disponibile un vano impermeabile con presa USB, piastra per la ricarica a induzione e una ventola dedicata per una perfetta areazione. Costa 270 euro: decisamente meno di un telefono nuovo di pacca!
DOLBY SURROUND Per ascoltare al meglio la vostra musica preferita, BMW introduce il nuovo Audio System 2.0 con una maggior qualità del suono, connettività bluetooth e radio DAB, con doppia antenna nascosta sotto le carene: sparisce, infatti, l’antiestetica antenna sul frontale. Il tutto, a un prezzo di 1.170 euro.
Rispetto alla RT 1250 che sostituisce, qui ci sono solo due elementi comuni: il motore e la ciclistica. Il primo si aggiorna alle norme antinquinamento Euro5, senza perdere nemmeno uno dei 136 CV e 143 Nm della generazione precedente; erogati rispettivamente a 7.750 giri/min e 6.500 giri/min.
MOTORE Il boxer da 1.253 cc (alesaggio x corsa: 102,5 x 76 mm) non perde nemmeno la tecnologia ShiftCam, con fasatura variabile ed alzata – anch’essa variabile – delle valvole d’aspirazione. Si aggiornano i riding mode, con la nuova mappa Eco, mentre tra i Riding Modes Pro optional si aggiunge la Dynamic e il controllo del freno motore in scalata. All’appello anche il Dynamic Traction Control e l’Hill Descent Control Pro.
CICLISTICA La seconda (ossia la ciclistica) guadagna soltanto l’ESA “Next Generation”, le sospensioni autolivellanti d’ultima generazione. Ma le sospensioni, dal punto di vista strutturale, sono identiche a prima: Telelever davanti, Paralever dietro.Resta anche il telaio composto in due parti: una principale e una posteriore imbullonata, con il motore che funge da elemento di supporto. Identico anche l’impianto frenante: doppio disco anteriore da 320 mm con una pinza flottante a doppio pistoncino dietro, abbinata a un disco da 276 mm. Il tutto è supervisionato dall’ABS Cornering Pro, con frenata integrale anche se si usa esclusivamente il freno posteriore.
POSIZIONE IN SELLA In ordine di marcia, la BMW R 1250 RT pesa ben 279 kg, ma è tutto perfettamente controllabile grazie alla sella che può spaziare dai 76 agli 85 cm d’altezza, ma dalla fabbrica esce con un’altezza della sella di 80,5 cm. Da sempre questo è il grande punto di forza delle Renn Touring: una posizione di guida comoda, attiva e la possibilità per (quasi) tutti di toccare bene a terra coi piedi.
A vederla così elegante e pronta a un viaggio in business class, sembra una moto noiosa. Molto noiosa. Ma sotto la veste da ammiraglia di lusso si nasconde una moto agile e pratica come una citycar, ma veloce come una BMW M3. Nel vero senso della parola: entrambe coprono lo 0-100 km/h in 3,7 secondi.
CRUISE CONTRO ADATTIVO Il paragone con le auto è d’obbligo vista la quantità di tecnologia “prelevata” dalle parenti a quattro ruote. A partire dal cruise control adattivo: se lo avete provato sulle macchine, ritroverete un comportamento analogo. O quasi. Sulla RT non è molto immediato nella risposta, ma le accelerazioni fino a 160 km/h o le decelerazioni (anche quelle più impegnative) fino a 30 km/h avvengono con la stessa delicatezza con cui le hostess in business class ti offrono un flute di champagne. Mettetevi comodi, perché è solo l’inizio del volo… o meglio, della guida.
SCHERMO Durante il viaggio, non potrete vedere film o documentari dall’ampio schermo full HD davanti a voi. Tuttavia, sarà possibile avere a tutto schermo – o in split screen – la mappa del navigatore. I vari sottomenu si possono consultare anche in movimento: radio, telefono, informazioni relative alla moto… le funzionalità sono tantissime, ma ben organizzate. I quattro tasti sulla carena di sinistra sono ottime scorciatoie per le vostre funzioni preferite: che possono essere le mappe o le funzioni di riscaldamento di manopole e sella. Tutto bellissimo, ma distrarsi… è forse troppo facile. Nota di merito al nuovo stereo: a 130 km/h, con il volume alto (ma non al massimo) potrete sentire piuttosto bene tutta la musica – o la radio – che volete: niente male per un impianto composto da solamente due casse!
PROTEZIONE AERODINAMICA A velocità di crociera non potrete slacciarvi le cinture o andare alla toilette, ma dovrete restare ai vostri posti. Niente turbolenze, tranquilli: l’ampio cupolino (regolabile elettricamente) e il nuovo frontale coprono perfettamente casco, busto, braccia e gambe. Solo le spalle restano in balìa di un leggero, ma non fastidioso, flusso d’aria. Il cupolino Sport, più basso, devia l’aria esattamente sulla presa d’aria superiore del casco LS2 della mia prova. Tuttavia, lo preferisco a quello “standard” quando è completamente abbassato, poiché ostacola meno la visuale.
COMFORT La sella di serie è davvero comoda e la posizione di guida è rilassata per i lunghi viaggi. Macinerete chilometri su chilometri senza nemmeno accorgervi. O quasi. I 130 km/h sono la sottile linea gialla da non oltrepassare: già a 135 ho avvertito delle vibrazioni sul manubrio e sulle pedane che, dopo un centinaio di chilometri, potrebbero annoiarvi. Niente di esagerato, tranquilli, ma dalla RT proprio non me lo aspettavo…
TRA LE CURVE Dopo essere atterrati, pardon, usciti dall’autostrada – con Il telepass comodamente alloggiato nel vano sulla sinistra – è tempo di imboccare una bella strada di montagna. Ed è qui che l’Airbus A380 si trasforma in Concorde. Grazie al Telelever, i cambi di direzione sono fulminei e la moto gira in un fazzoletto: danza soave come una ballerina della Scala. E visti i quasi 280 kg, c’è una sola cosa di cui la RT è ghiotta: le curve. Eccellente il lavoro svolto dall’ESA, che assorbe qualsiasi asperità troviate e mantiene la moto stabile e composta, anche nelle frenate più impegnative. E parlando della frenata combinata, devo dire che inizialmente ero scettico. Quando si aziona quello posteriore, l'intervento di quello anteriore è decisamente avvertibile. Fa strano all'inizio, ma alla fine mi ha convinto. In primis per la potenza frenante, maggiore rispetto al solo intervento della pinza posteriore, e in secondo luogo perché è la piattaforma IMU a gestire intelligentemente la ripartizione della frenata. Dunque, state tranquilli: correggere la traiettoria in curva ''per chiuderla'' sarà sempre possibile.
RIDING MODE Non mi soffermo molto sulle mappe motore perché Eco, Rain, Road e Dynamic fanno esattamente ciò che racchiude ciascun nome. Nella nuova mappa Eco, le partenze da fermo sono un po’ loffie, il che non è il massimo con una frizione morbida, ma non troppo comunicativa nello stacco. Completamente opposta la Dynamic, che onestamente userei anche per fare il giro dell’isolato. La risposta del gas è corposa e decisa, ma mai esagerata, con il motore boxer che esprime tutto il suo potenziale.
MOTORE Cosa si può dire del boxer 1250 che non sia già stato detto? Personalmente, penso sia un motore che rasenta la perfezione. Il motore esprime il meglio dai 1.000 ai 12.000 giri/min: prende coppia con una facilità disarmante, in qualsiasi marcia, ha una coppia da trattore e un allungo che mi lascia sempre a bocca aperta. Il merito va principalmente alla fasatura variabile, ed è incredibile come sia impercettibile il momento in cui cambia l'alzata delle valvole. Il tutto accompagnato dall’inconfondibile sound del boxer BMW, ormai prossimo a diventare patrimonio UNESCO. Ogni volta che provo una 1250 (GS, R o RT che sia) rimango sempre piacevolmente stupito. Nota di merito al cambio, con innesti decisi ma mai troppo contrastati, un quickshifter sempre preciso e da una corsa ridotta della leva.
Un po’auto, un po’ jet privato, un po’ moto. Le mancano solo i tasselli per essere la moto definitiva per qualsiasi terreno, e invece lo è “solo” per l’uso su strada. La RT è una moto completa sotto tutti gli aspetti: nessun'altra moto in commercio fa tutto quello che fa lei, e chiederle di più risulta molto difficile. Se proprio devo cercare il pelo nell’uovo... il radar di prossimità posteriore poteva essere la ciliegina sulla ricchissima torta tecnologica: è un peccato che una tourer a lungo raggio come lei, così high tech, non disponga di una funzione presente (di serie) su moto rivali dal prezzo inferiore. Anche perchè è una tecnologia che BMW già dispone: lo aveva introdotto sulla gamma scooter nel lontano 2014.
La nuova BMW R 1250 RT parte da 20.800 euro per la versione color Alpinweiße. Ci vogliono 450 euro in più per la Style Elegance, e 650 euro in più per la Style Sport. Se volete un colore ancora più esclusivo, c’è il bianco dell'allestimento Option 719: costa 2.000 euro. Davvero infinito il catalogo di accessori, tra i quali la chiamata d’emergenza, i fari supplementari oppure il terminale Akrapovic. Farsi prendere la mano, tuttavia, è un attimo: una versione quasi full optional può sfiorare i 27.000 euro.
- MOTORE: bicilindrico boxer, raffreddamento aria/liquido
- CILINDRATA: 1.254 cc
- POTENZA: 136 CV a 7.750 giri/min
- COPPIA: 143 Nm a 6.500 giri/min
- PESO: 279 kg o.d.m.
- PREZZO: da 20.800 euro
- CASCO: LS2 Storm Slant
- GUANTI: Rev'It! Cayenne
- PANTALONI: Rev'It! Defender Pro GTX
- GIACCA: Rev'It! Defender Pro GTX
- STIVALI: Rev'It! Gravel Out Dry
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
R 1250 RT | 136 / 100 | 23.250 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della BMW R 1250 RT visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni BMW R 1250 RT