Dopo un 2017 poco produttivo, per il 2018 il team Red Bull Honda schiera Camier e Gagne
RED BULL HONDA WORLD SUPERBIKE TEAM 2018
MONDIALI NOSTALGICI Oggi lo conosciamo con il nome di Red Bull Honda World Superbike Team, ma in principio il reparto corse ufficiale dell’Ala Dorata nel Campionato delle derivate dalla serie era gestito dal famoso team RCM, che schierò nelle annate d’esordio del Mondiale SBK la mitica Honda RC30. Un gioiello portato al successo dallo statunitense Fred Merkel nel biennio 1988-1989, al quale seguì il trionfo del connazionale John Kocinski nel 1997 alla guida della sua evoluzione, la RC45 gestita dal team Castrol ufficiale. In questa squadra, poi, arrivò il texano Colin Edwards a riportare la Honda sul tetto del mondo, rispettivamente nelle stagioni 2000 e 2002 con le bicilindriche VTR 1000 SP-1 e SP-2, costruite appositamente per contrastare l’egemonia Ducati con la sua 916 e le relative evoluzioni.
LARGO A TEN KATE Dal 2004, invece, l’Ala Dorata in Superbike è stata accudita dal famoso team olandese Ten Kate, che accettò la sfida di sviluppare la nuova arma del brand giapponese, quella CBR 1000RR Fireblade che arrivò sul gradino più alto del podio solamente nella stagione 2007 grazie all’impegno del britannico James Toseland. Quello, tuttavia, fu l’ultima volta che una derivata dalla serie marchiata Honda è riuscita a conquistare un Titolo Mondiale: dal 2008, infatti, le nuove versioni della Fireblade non sono più state in grado di contrastare lo strapotere prima di Ducati, poi di Yamaha e infine di Kawasaki, sempre costantemente più veloci e competitive in ogni condizione.
UN 2017 DA DIMENTICARE Passato attraverso diverse rinominazioni, da “Castrol Honda” a “Honda World Superbike” a “PATA Honda”, il reparto corse dell’Ala ha assunto il nome attuale, Red Bull Honda World Superbike Team, solamente dalla scorsa stagione, nella quale la scelta dei vertici giapponesi è ricaduta sull’esperto Nicky Hayden e sul Campione della Moto2 2011 Stefan Bradl. Il primo, purtroppo, è rimasto vittima di un brutto incidente in bicicletta nel quale ha perso la vita, mentre il secondo ha chiuso definitivamente la sua stagione 2017 nel round di Portimao, dove una caduta ha messo ko il suo polso destro al punto da dover abdicare i restanti appuntamenti di Magny-Cours, di Jerez e del Qatar.
CON RED BULL SPUNTERANNO LE ALI? Al suo posto il team Red Bull Honda ha dato delle opportunità prima al nostro Davide Giugliano e poi all’americano Jake Gagne, precedentemente impegnato nel Campionato MotoAmerica a stelle e strisce. Grazie ai suoi risultati incoraggianti, Jake ha convinto i vertici giapponesi, con il risultato che l’anno prossimo lo vedremo in sella all’ultima evoluzione della CBR 1000RR SP2. Al suo fianco ci sarà una vecchia volpe del Mondiale Superbike: stiamo parlando di Leon Camier, che nelle ultime tre stagioni ha portato avanti lo sviluppo della MV Agusta F4. Per l’inglese, tuttavia, era ora di cambiare aria e di provare una nuova avventura: avrà fatto bene?
PILOTI 2018 RED BULL HONDA WORLD SUPERBIKE TEAM