Grandi movimenti in uno dei team principali della Superbike, quel Pata Yamaha Prometeon che ha perso ieri il campione del mondo 2021 Toprak Razgatlioglu, e che sceglie di riconfermare subito e prolungare di altri due anni quell'Andrea Locatelli reduce da un inizio di mondiale molto positivo. L'italiano, che è attualmente terzo nella classifica del mondiale, resterà con il team factory giapponese, ma con sede in Italia, fino al 2025. ''Il mio obiettivo era quello di continuare con Yamaha, quindi sono molto contento di aver firmato per altri due anni'' - ha ammesso il 'Loca' - ''Una delle cose migliori di Yamaha sono le persone che credono in me, a partire da Eric de Seynes, Paolo Pavesio e Andrea Dosoli, ma anche Riccardo Tisci e tutti gli ingegneri e i tecnici che lavorano davvero intensamente per darmi la miglior moto possibile. La stessa cosa vale per il team. Da quando sono arrivato nel WorldSBK ho potuto contare sull’incredibile sostegno di Paul Denning ed Andrew Pitt e di tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto.Tutti insieme abbiamo conquistato degli ottimi risultati ma è ancora più importante l’aver camminato fianco a fianco su un percorso che mi ha permesso di sentirmi sempre più confidente'' - ha proseguito Locatelli - ''Abbiamo ancora margini di miglioramento in tanti aspetti ma credo davvero che con un ottimo rapporto come questo cresceremo insieme ancora più forti. Se come dicono la consistenza è la chiave, allora penso che con questo prolungamento di contratto abbiamo gettato le basi per un futuro roseo''.
UNITI NEL PERCORSO Gli fa eco, naturalmente, Andrea Dosoli, alla guida di Yamaha Motor Europe: ''Per me è un grande piacere comunicare che continueremo per altri due anni con Andrea Locatelli, in linea con la visione di Yamaha nel far crescere talenti e nell’instaurare rapporti a lungo termine con i nostri piloti. Il nostro percorso con Andrea è iniziato nel 2020 quando ha domninato nel WorldSSP in sella alla nostra R6 ma le sue prestazioni nel 2021 quando lo abbiamo portato nel WorldSBK sono state allo stesso modo impressionanti, chiudendo la stagione al quarto posto e come miglior rookie. Abbiamo visto Andrea maturo come pilota, compiendo continui progressi arrivando dove si trova ora, ovvero a essere uno dei piloti più forti del Campionato. Ha dimostrato di essere capace di prendere delle precise decisioni tecniche nel corso dei test mentre la sua determinazione nelle gare brevi si integra alla sua gestione intelligente nelle gare più lunghe. Sono tutti bei segnali e questo è ciò che ci ha convinto, insieme, del poter fare ulteriori step e portare a casa in futuro risultati ancora migliori. A nome di Yamaha, ma anche mio personalmente, vorrei ringraziare Andrea per la fiducia che ha dimostrato in noi''.