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Le Kawasaki dominano anche nei test post-weekend in quel di Aragon, ma stavolta in testa alla classifica dei tempi non si è issato Rea, bensì Tom Sykes per soli 20 millesimi
LAVORO NO-STOP Nemmeno terminato il weekend di gara, ecco che l'intero paddock del Mondiale Superbike si è messo di nuovo al lavoro sul tracciato spagnolo del MotorLand Aragon, prendendo parte ai test ufficiali previsti da calendario. Programma fitto per tutti quanti, soprattutto per quelle squadre che hanno tanto bisogno di girare per affilare le loro derivate dalla serie. Tra questi sicuramente il team ufficiale Honda, con una Fireblade SP2 ancora troppo acerba, quello Yamaha, a cui manca poco per arrivare a ridosso del podio, ma anche il Milwaukee Aprilia ed il Reparto Corse dell'MV Agusta, entrambi protagonisti di un inizio di stagione tutto in salita.
IL RITORNO DI MR. SUPERPOLE Come c'era da aspettarsi, alla fine della giornata davanti a tutti si sono imposte le due Kawasaki ufficiali... stavolta, però, a parti invertite. Tom Sykes, infatti, è riuscito a beffare il compagno di squadra per soli 20 millesimi, grazie ad un 1'49''368 molto vicino al nuovo record della pista fatto segnare sabato in Superpole da Chaz Davies (1'49''319). Per la prima volta dopo tanto tempo, quindi, Jonathan Rea è arrivato dietro al suo team-mate... chissà se ha spremuto veramente fino in fondo la sua ZX-10RR!
MELANDRI, CHE BOTTO!Terza posizione per l'autore della pole position di sabato, un Chaz Davies (+0.168) che si è maggiormente concentrato su diversi lavori di long run portando a termine ben 94 giri per un totale di quasi 500 chilometri. Paura, invece, per Marco Melandri, protagonista nel turno mattutino di una brutta caduta alla curva 2 dopo soli 26 passaggi percorsi: un botto che gli ha procurato una contusione al torace ed un forte dolore al collo. Con tanto di collarino, quindi, Macho ha concluso i suoi test prima del previsto, ma dato che sono state escluse fratture o lesioni importanti, sarà sicuramente di nuovo in pista per il prossimo appuntamento di Assen (28-30 aprile).
MIGLIORAMENTI COL CONTAGOCCE Quarto tempo per la Yamaha di Michael van der Mark, staccata tuttavia di ben sette decimi dalla vetta, con la gemella di Alex Lowes (+1.070) in sesta piazza. Stretta nella morsa della Casa dei Tre Diapason l'Aprilia RSV4 RF di un Eugene Laverty (+0.938) che ha mostrato qualche timido miglioramento. Stesso discorso per la Fireblade SP2 di Stefan Bradl, settimo ma staccato dal best lap di Sykes di addirittura un secondo e tre decimi. Ottava la S1000RR di Jordi Torres (+1.340), vero stakanovista di giornata con i suoi 103 giri portati a termine, mentre hanno completato la top ten l'altra Honda di Nicky Hayden (+1.469) e la Panigale R del team Barni Racing affidata a Xavi Fores (+1.516).
CLASSIFICA DEI TEMPI 1) Tom Sykes (Kawasaki), 1'49''368; 2) Jonathan Rea (Kawasaki), 1'49''388; 3) Chaz Davies (Ducati), 1'49''536; 4) Michael van der Mark (Yamaha), 1'50''074; 5) Eugene Laverty (Aprilia), 1'50''306; 6) Alex Lowes (Yamaha), 1'50''438; 7) Stefan Bradl (Honda), 1'50''685; 8) Jordi Torres (BMW), 1'50''708; 9) Nicky Hayden (Honda), 1'50''837; 10) Xavi Fores (Ducati), 1'50''884; 11) Marco Melandri (Ducati), 1'50''886; 12) Leandro Mercado (Aprilia), 1'50''978; 13) Leon Camier (MV Agusta), 1'51''047; 14) Roman Ramos (Kawasaki), 1'51''267; 15) Randy Krummenacher (Kawasaki), 1'51''403; 16) Markus Reiterberger (BMW), 1'51''596; 17) Alex De Angelis (Kawasaki), 1'52''317; 18) Ayrton Badovini (Kawasaki), 1'52''748; 19) Jeremy Guarnoni (Kawasaki), 1'53''475.