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Dopo la sua prima, splendida, pole position da ducatista Melandri è stato tradito dalla sua Panigale R, consegnando la vittoria in Gara 1 a Rea
LA PRIMA DI MELANDRI Dopo la sua prima vittoria da ducatista firmata nella prima manche di Misano e in seguito ai netti miglioramenti degli ultimi round, era solo questione di tempo prima che Marco Melandri riuscisse a centrare una prestazione maiuscola anche in Superpole. Una performance che è arrivata proprio oggi, sul circuito di Jerez de la Frontera, dove ha fatto volare la sua Panigale R grazie a un eccezionale 1'38''960, con il quale è stato capace di beffare sul filo di lana (per soli 21 millesimi!) il già tre volte Campione del Mondo Jonathan Rea. Terzo tempo per la sempre più convincente Yamaha portata al limite da Alex Lowes, in grado di scalzare dalla prima fila per nemmeno un decimo di secondo il contendente per la medaglia d'argento Mondiale Tom Sykes. Male, invece, il suo rivale in Campionato, un Chaz Davies che non è stato capace di trovare la quadra della situazione e si è dovuto accontentare dell'ottavo posto in griglia.
PROPRIO SUL PIÙ BELLO... Al via di Gara 1, invece, è stato il Campione del Mondo in carica a scattare come una furia, imponendosi subito davanti a tutti ma seguito a distanza di sicurezza dal poleman di giornata. Melandri, infatti, non ha sbagliato nulla allo start, ma si è solo assicurato che l'asfalto nuovo lo sostenesse al meglio per riuscire a dare successivamente la zampata finale. Una volta capito che le gomme erano dalla sua parte, “Macho” ha iniziato a spingere, sorpassando Rea e tenendoselo dietro fino a cinque giri dalla fine... quando la sua Panigale R ha deciso di sventolare bandiera bianca in anticipo.
VITTORIA FORTUNATA Un brutto colpo per il ravennate della Ducati, costretto a consegnare la vittoria al suo diretto rivale di giornata, un Jonathan Rea fortunato a centrare il suo 51esimo successo in carriera con il quale sta andando a caccia dei record più prestigiosi del Mondiale derivato dalla serie. Il Cannibale della Kawasaki, a dire la verità, è rimasto spiazzato come Melandri, dal momento che entrambi erano impegnati in un momento agonistico particolarmente intenso, che si è spento così all'improvviso che ha portato all'errore anche la prima guida del KRT.
MENO CINQUE PUNTI Uno sbaglio che, però, non ha compromesso la sua gara, chiusa davanti alla Ducati di un Chaz Davies in rimonta dall'ottava posizione in griglia e capace di risalire fino al secondo posto sotto la bandiera a scacchi. Proprio davanti alla seconda ZX-10RR di Tom Sykes, che così si vede rosicchiare altri punti importanti in ottica Campionato, conservando alla fine solamente cinque lunghezze sul gallese di Borgo Panigale.
TUTTI GLI ALTRI Quarta e quinta posizione per le due Yamaha ufficiali di Alex Lowes (arrivato praticamente in scia ai primi della classe) e di Michael Van der Mark, capaci di tenersi dietro il rientrante Sylvain Guintoli sulla Kawasaki del team Puccetti. Più staccate le Aprilia del nostro Lorenzo Savadori (settimo) e di Eugene Laverty (ottavo), mentre hanno completato la top ten Xavi Fores e Roman Ramos.
COSì AL TRAGUARDO 1) Jonathan REA (Kawasaki); 2) Chaz DAVIES (Ducati); 3) Tom SYKES (Kawasaki); 4) Alex LOWES (Yamaha); 5) Michael VAN DER MARK (Yamaha); 6) Sylvain GUINTOLI (Kawasaki); 7) Lorenzo SAVADORI (Aprilia); 8) Eugene LAVERTY (Aprilia); 9) Xavi FORES (Ducati); 10) Roman RAMOS (Kawasaki); 11) Leandro MERCADO (Aprilia); 12) Leon CAMIER (MV Agusta); 13) Jordi TORRES (BMW); 14) Alessandro ANDREOZZI (Yamaha); 15) Ondrej JEZEK (Kawasaki); 16) Takumi TAKAHASHI (Honda); 17) Riccardo RUSSO (Kawasaki).
LA GRIGLIA DI PARTENZA DI GARA 2 1) Alex LOWES (Yamaha); 2) Michael VAN DER MARK (Yamaha); 3) Sylvain GUINTOLI (Kawasaki); 4) Lorenzo SAVADORI (Aprilia); 5) Eugene LAVERTY (Aprilia); 6) Xavi FORES (Ducati); 7) Tom SYKES (Kawasaki); 8) Chaz DAVIES (Ducati); 9) Jonathan REA (Kawasaki); 10) Marco MELANDRI (Ducati); 11) Leon CAMIER (MV Agusta); 12) Roman RAMOS (Kawasaki); 13) Leandro MERCADO (Aprilia); 14) Raffaele DE ROSA (BMW); 15) Jordi TORRES (BMW); 16) Alessandro ANDREOZZI (Yamaha); 17) Davide GIUGLIANO (Honda); 18) Ondrej JEZEK (Kawasaki); 19) Riccardo RUSSO (Kawasaki; 20) Ayrton BADOVINI (Kawasaki); 21) Takumi TAKAHASHI (Honda); 22) Dominc SCHMITTER (Suzuki).