A soli 67 anni si abbassa il volume della squillante e inimitabile voce di Giovanni Di Pillo, giornalista, telecronista, speaker storico del circuito del Mugello e, soprattutto, grandissimo innamorato delle moto. ''Gio'', com'era noto a tutti gli appassionati, era nato a Viareggio il 24 agosto 1955 ed è scomparso ieri pomeriggio, alle ore 18 all'ospedale Careggi di Firenze, dov'era ricoverato da tempo. La sua carriera da telecronista sui grandi palcoscenici era iniziata ai tempi di TMC (TeleMonteCarlo) a cavallo tra i Novanta e i Duemila, quando commentava gli storici Campionati Mondiali Superbike (e Supersport) - negli anni di Fogarty, Bayliss, Corser, Chili, Edwards, Slight e compagnia danzante - ma anche le quattro ruote del Campionato Italiano Superturismo.
GRAZIE GIO Direttore del canale tematico Nuvolari per una dozzina di anni (2001-2012), e protagonista di innumerevoli trasmissioni radio, è tornato alla Superbike su Eurosport nel 2013. Al di là delle sue esperienze televisive e non, Gio passerà soprattutto alla storia per aver accompagnato con il suo entusiasmo nel ruolo di speaker ufficiale del Mugello (ricoperto dal 1974!) i GP d'Italia per le centinaia di migliaia di appassionati che si assiepavano sulle colline della sua Toscana per assistere alle imprese di Biaggi, Rossi, Stoner, Pedrosa, Marquez, Lorenzo, Dovizioso e, non ultimo, Pecco Bagnaia, chiamato sul podio lo scorso maggio proprio dall'inimitabile vocione di Gio. Gli stessi appassionati che dopo aver bivaccato per notti intere alla Casanova-Savelli (nel caso del sottoscritto) al grido di ''Al Mugello non si dorme'', crollavano stremati alle prime luci del mattino e venivano svegliati dal suo inimitabile ''Buongiornoooo Mugellooooo!'', a cui la folla rispondeva con un boato. Le condoglianze di tutta la redazione di Motorbox vanno alla sua famiglia e alla moglie Cristina. A Gio va invece il ringraziamento più sentito per averci sempre trasmesso la Passione, quella con la P maiuscola.