Anthony Gobert non ce l’ha fatta. L’ex pilota australiano, celebre con il soprannome di “The Go Show” per la sua guida spettacolare e inconfondibile, diventato un’icona per gli appassionati di motociclismo negli anni ’90, è morto oggi all’età di 48 anni.Nei giorni scorsi, i fratelli Aaron e Alex avevano reso nota la malattia contro cui Gobert lottava da tempo e che aveva costretto i medici a ricorrere alle cure palliative.
LUTTO A dare l’annuncio della morte è stata Suzanne, la madre di Anthony Gobert, su Facebook: “Il mio cuore si sta spezzando mentre scrivo che il mio primogenito, il mio bellissimo Anthony, è venuto a mancare nel tardo pomeriggio di oggi. L’ho amato dal momento in cui è nato fino al giorno della sua morte. A volte è stato a dir poco difficile, ma ha sempre avuto un cuore gentile e si è preso cura di tutti. Purtroppo, è stato vittima della dipendenza, ha cercato molte volte di rimettersi in sesto ma non c’è riuscito del tutto. Sono così orgoglioso di lui e ringrazio tutte quelle brave persone che lo hanno aiutato nella sua vita”.
LA CARRIERA Nato nel 1975, Gobert ha corso in Superbike dal 1994 al 1996 e poi nel 1999, nel 2000 e nel 2006 raccogliendo otto successi, 16 podi, 2 pole position e 2 giri veloci in 57 GP disputati nel mondiale delle derivate di serie. Non è mancata neanche una poco fortunata parentesi nella classe 500, con 13 apparizioni tra il 1997 e il 2000. Memorabile la sua vittoria a Phillip Island nel 2000, quando in sella alla Bimota rifilò 29 secondi a Carl Fogarty. Da parte della redazione di MotorBox, le più sentite condoglianze alla famiglia Gobert.