Prima l'incidente, poi quei terribili 17 giorni in rianimazione, ecco come è andato veramente il calvario di Max Biaggi
DICIASSETTE GIORNI DOPO Sono passati tre giorni dopo che Max Biaggi ha lasciato l'Ospedale San Camillo di Roma, nel quale era ricoverato dallo scorso 9 giugno in seguito all'incidente con la moto da motard sulla pista di Latina. Nell'impatto, l'ex campione della Superbike ha riportato la frattura di 12 costole e della clavicola destra, per le quali sono stati necessari 17 giorni di rianimazione e due operazioni chirurgiche.
DOLORE INFINITO Ecco cosa ha dichiarato il Corsaro in un intervista della Gazzetta dello Sport sul periodo trascorso in ospedale: “La maggior parte del tempo l'ho trascorso sdraiato, bloccato in un lettino della rianimazione.Per 17 giorni non mi sono mosso, e nelle prime giornate non potevo neppure parlare perchè mi avevano messo un catetere venoso centrale giù per la carotide per iniettare diversi farmaci.Ho sofferto tantissimo, ogni minimo colpo di tosse erano lacrime”.
INCIDENTE RIMOSSO Per quanto riguarda l'incidente a Latina, Max Biaggi ha affermato che non si ricorda niente: “Ho rimosso tutto dell'incidente, non mi ricordo nemmeno la curva dove sono caduto. È la prima volta che mi succede dopo tanti anni di gare.La botta è stata tremenda: ho provato a rialzarmi mami sembrava di soffocare. Volevo che mi togliessero il casco perchèpensavo che il cinturino mi stesse strozzando: inveceerano le spalle che erano collassate e mi avevano perforato i polmoni”.
IL SILENZIO DELLA RIANIMAZIONE La parte più brutta, però, è stata sicuramente la permanenza in rianimazione, benché amorevolmente assistito dalla fidanzata. “Sul lettino non potevo far altro che pensare: ero in silenzio e potevo muovere solamente il collo. I primi giorni ero sedato, ma poinon riuscivo a dormire più di 3-4 ore.Per fortuna c'era la miafidanzata Bianca: arrivava alle 8 e andava via a mezzanotte.È stata la mia migliore cura, il mio angelo”.
IL DONO DELLA VITA E cosa ha imparato Biaggi da tutta questa esperienza? “La vita è un donoesolo gli stupidi continuano a commettere sempre gli stessi errori senza imparare le lezioni.Quando corri ad alto livello il tuovalore di atletacompensa irischiche ti prendi, ma quando rimane solamente lapassionealloranon ne vale più la pena”.