Una notiza tremenda ha scosso il mondo del motociclismo. Anthony Gobert, ex pilota del motomondiale classe 500, dell'Endurance, della Supersport ma soprattutto della Superbike, è vicino alla fine della sua corsa. Ad anticipare quello che sembrerebbe un annuncio inevitabile, sono stati i due fratelli di ''The Go Show'' (com'è stato soprannominato lo spettacolare ex pilota australiano), Aaron e Alex Gobert, che a mezzo social hanno reso nota, senza scendere nei dettagli, la malattia di Anthony e soprattutto il fatto che si sia giunti ormai alla terapia del dolore, esclusivamente per rendere più lieve il trapasso.
WorldSBK talent Anthony Gobert is understood to be 'in the final stages of life', according to reports.
— bikesportnews (@bikesportnews) January 11, 2024
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IL COMUNICATO ''Con tristezza annunciamo che Anthony è attualmente ricoverato in ospedale per cure palliative e che è nelle fasi finali della sua vita a seguito di una breve malattia Forniremo tutti gli aggiornamenti disponibili a tempo debito''. Questo l'incipit del triste messaggio diffuso dai due fratelli di Anthony Gobert, protagonista di una carriera e di un post-carriera a dir poco burrascoso, conditi da problemi di dipendenza da alcool e droghe. ''In questo momento difficile, i video di Anthony distribuiti durante quello che è stato un periodo estremamente travagliato della sua vita sono profondamente preoccupanti. Allo stesso tempo, a nome suo, dobbiamo ringraziare i suoi numerosi sostenitori durante tutta la sua carriera agonistica''. Il riferimento è a quanto accaduto nel 2019, quando Gobert finì in terapia intensiva dopo aver subito un colpo con una mazza da baseball nella sua dimora, un regolamento di conti dovuto a una rissa che aveva visto per protagonista l'ex pilota in un ristorante. Nel 2021 Gobert è sparito per oltre un anno, quando fu ritrovato da suo fratello Aaron.
LA CARRIERA Classe 1975, Gobert ha gareggiato in Superbike dal 1994 al 1996 e dal 1999 al 2000, con una breve parentesi nel 2006, conquistando 8 vittorie su 57 GP disputati, 16 podi totali, 2 pole position e 2 giri veloci. Non altrettanto fortunata la carriera dell'australiano in MotoGP, con sparute presenze (13) tra il 1997 e il 2000, sempre in sella a moto che non gli consentivano di esprimere il suo talento, come invece ha potuto fare tra le derivate di serie guidando addirittura per cinque differenti case: Honda, Kawasaki, Bimota (storica la vittoria ottenuta in gara 1 a Phillip Island nel 2000, rifilando 29'' a tale Carl Fogarty), Yamaha e Suzuki. Anthony ha corso anche nei campionati Superbike americano e australiano, prima di un'ultima apparizione nel mondiale delle derivate nel 2006.