TRAGEDIA ANNUNCIATA Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. E da incoscenti. La pista di Interlagos miete un'altra vittima, a distanza di poco più di un anno dalla tragedia che aveva visto perire insieme Mauricio Paludete e Danilo Berto nel 2019, due piloti di un campionato Superbike brasiliano che si ostina a voler correre su un tracciato progettato per le auto e non per le moto. Le vie di fuga sono scarse, quando del tutto assenti, e nella giornata di ieri a pagare tale scelerata scelta è stato Matehus Barbosa, giovane pilota brasiliano di 23 anni, nato ad Anàpolis e morto sul colpo dopo aver perso il controllo della sua moto ed essere finito, senza neanche cadere, dritto contro un palo. Sempre a Interlagos, tre anni fa aveva perso la vita anche un quarto pilota: Rogerio Munuera. Nel tweet che segue le sconcertanti immagini dell'accaduto, ne sconsigliamo la visione a persone facilmente impressionabili.
Esse foi o acidente que sofreu o Piloto Matheus Barbosa em Interlagos, e infelizmente veio a falecer, forças a família ✊😔, INTERLAGOS NÃO FOI PROJETADA PRA CORRIDAS DE MOTO, NÃO DA MAIS, VÃO ESPERAR MORRER MAIS QUANTAS PESSOAS PRA MUDAR ISSO ??? pic.twitter.com/dbVzS0ishK
— 𝐀𝐥𝐛𝐨𝐧 𝐝𝐚 𝐎𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬ã𝐨 #𝐏3 🇧🇷✊🏿😷 (@Albon_Opressivo) November 9, 2020