Mentre problemi di navigazione, maltempo e rifornimenti non programmati ingannano Barreda, l'inglese della KTM beffa tutti
PIOGGIA NEL DESERTO Nel briefing pre-gara era già stato annunciato: la quinta tappa sarebbe stata veramente ostica, per tutti.Da Tupiza ad Oruro, completamente in territorio boliviano, per un totale di 692 km dei quali 447 di prova speciale cronometrata, suddivisa, come negli appuntamenti precedenti, da un tratto di neutralizzazione di 73 km. Ma il vero imprevisto è atteso dall'alto: le previsioni meteo annunciano pioggia, la quale renderà il tracciato con dune, vegetazione, sabbia ed alcuni settori interamente off-road molto più difficile da affrontare.
SFORTUNA NERA I contrattempi, tuttavia, sono cominciati già alla vigilia di questa quinta tappa: per un rifornimento non preventivato sul road book durante i 15 minuti necessari nel passaggio tra Argentina e Bolivia, l'intero team Honda HRC è stato penalizzato con un'ora di svantaggio sulla classifica finale. Secondo la direzione gara, infatti, i tre top rider dell'ala dorata (Barreda, Goncalves e Metge) non erano autorizzati a lasciare la pista indicata, né andare a fare il pieno di benzina alle loro moto. Così facendo, Joan Barreda in primis ha visto i suoi sforzi nel mantenere la testa della corsa andare letteralmente alle ortiche, per cui l'imperativo quest'oggi era recuperare il terreno perduto. Il risultato? A causa del maltempo e dei conseguenti problemi di navigazione, lo spagnolo ha perso “la bussola” tra il punto di controllo #2 e #3, aumentando ancora di più il suo svantaggio e coinvolgendo, tra l'altro, molti altri piloti che, per fiducia, hanno deciso di seguirlo tra le dune boliviane. Tra questi Pablo Quintanilla (Husqvarna), Matthias Walkner (KTM), Michael Metge (Honda), Stefan Svitko (KTM) e Xavier de Soultrait (Yamaha), tutti al traguardo con distacchi veramente importanti.
ASTUZIA INGLESE La pioggia insistente, inoltre, ha costretto la Race Direction a ridurre la prova speciale cronometrata al solo primo tratto di 219 km, terminandola di fatto in prossimità della neutralizzazione dal momento che il terreno successivo a quest'ultima è stato giudicato impraticabile per le moto. Una serie di sventure impreviste che, alla fine, hanno portato fortuna a Sam Sunderland (KTM), il più bravo a destreggiarsi sul difficile percorso boliviano e che ora si trova in testa alla classifica generale con 11'50'' su Pablo Quintanilla, mentre la Yamaha di Adrian van Beveren è saldamente in terza posizione (+15'57''). I protagonisti delle scorse tappe? Walkner è in quinta piazza (+36'26''), de Soultrait lo segue con poco meno di 40 minuti di svantaggio, Goncalves chiude la top ten con 1 ora e 11 minuti di gap mentre Barreda è 12esimo staccato di 1 ora e 17 minuti.