TEAM SATELLITE La storia del team Tech 3 iniziò nel lontano 1990 nella classe 250, ma fu solamente nel 1999 che diventò ufficialmente team satellite a supporto della Yamaha nel Motomondiale. Nel 2000 la squadra fondata da Hervé Poncharal corse con Olivier Jacque e Shinya Nakano, conquistando letteralmente il Campionato della quarto di litro. Nel 2001, invece, la squadra francese fece il grande passo in 500 con gli stessi piloti, ma la stagione fu tutt’altro che positiva. Con l’avvento della nuova classe MotoGP, il team Tech 3 proseguì il proprio impegno di nuovo con Jacque e Nakano, i quali, a differenza della squadra ufficiale, utilizzarono ancora la vecchia YZR 500 due tempi.
A SUPPORTO DEL TEAM UFFICIALE… Solo dal 2003 il team Tech 3 ha ricevuto le nuove YZR-M1 quattro tempi, portate in pista quell’anno da Alex Barros e dallo stoico Olivier Jacque. Al loro posto, nel 2004, arrivarono Norifumi Abe e Marco Melandri, mentre negli anni successivi si alternarono Ruben Xaus, Toni Elias, Carlos Checa, Makoto Tamada e Sylvain Guintoli. I risultati, in quelle stagioni, non furono eccezionali, mentre l’arrivo di Colin Edwards e James Toseland nel 2008 cambiò leggermente le carte in tavola. I due iniziarono a portare a casa delle ottime prestazioni, che continuarono con Ben Spies, Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso nei Campioinati successivi.
… OPPURE NO? In teoria il team Tech 3 avrebbe dovuto servire come bacino per la Yamaha a cui attingere a giovani talenti da inserire nel team interno, ma in realtà le prestazioni dei titolari del reparto corse francese hanno iniziato a mettere il sale sulla coda a quelle del reparto corse ufficiale. Basti pensare a quanto fatto in passato da Crutchlow e Dovizioso, oppure in tempi recenti da Johann Zarco, arruolato nel 2017 dopo aver vinto il Mondiale Moto2. Il francese è stato il Rookie of the Year della stagione, mostrando evidenti progressi per tutto il 2018, corso al fianco del malese Hafizh Syahrin, a causa del ritiro di Jonas Folger, affetto dalla Sindrome di Gilbert.
RIVOLUZIONE AUSTRIACA Al termine della stagione 2018 Tech 3 cambia tutto, e grazie all'accordo con la Red Bull e con la KTM, lo storico team francese di Hervé Poncharal diventa per il 2019 team satellite della casa austriaca, passando dalle Yamaha alle moto di Munderfing. Per fare questo salto è stato confermato come pilota titolare Hafizh Syahrin, e gli è stato affiancato il giovane portoghese Miguel Oliveira, secondo nel campionato Moto2 della passata stagione. Il primo anno con KTM si è concluso con un decimo e penultimo posto finale, ma il vero exploit è arrivato nel secondo, con la crescita del portoghese affiancato dal rookie spagnolo Iker Lecuona. Oliveira ha sfruttato i progressi della RC16, riuscendo a portare a casa ben due successi, a Spielberg e nella sua Portimao. Visti i progressi, è arrivata per lui a fine anno la promozione nel team principale, e al suo posto è arrivato l'italiano Danilo Petrucci dalla Ducati.
SI PASSA A GASGAS Nel 2021 il team Tech3 fa un passo indietro e giunge penultimo in classifica, 11° con 76 punti conquistati e neanche un podio. Può andare peggio? Sì, con la nuova lineup ringiovanita e composta da Raul Fernandez e Remy Gardner, entrambi promossi dal team KTM Ajo in Moto2, la scuderia satellite della KTM chiude 12° e ultima con appena 27 punti: è tempo di rivoluzione. Intanto si cambia nome: arriva GasGas, una trovata pubblicitaria e non solo, visto che la la moto resterà identica alla RC16 ufficiale e sarà ribrandizzata. E poi giungono nel team innesti dalle squadre delle serie minori e non solo, arrivano due nuovi piloti: gli spagnoli Augusto Fernandez e Pol Espargaro, che con Tech3 ha già corso in passato, e chissà se questo revival funzionerà.
MotoGP 2023, la presentazione del team Tech3 GasGas Factory Racing di Pol Espargaro e Augusto Fernandez
TEAM TECH3 IN MOTOGP
TEAM TECH3 | |||||
Anno | Moto | Piloti | Punti | Pos. | Vittorie |
2002 | Yamaha YZR 500 | Olivier Jacque | 149 | 5º | 0 |
Yamaha YZR-M1 | Shinya Nakano | ||||
2003 | Yamaha YZR-M1 | Alex Barros | 172 | 6º | 0 |
Olivier Jacque | |||||
2004 | Yamaha YZR-M1 | Norifumi Abe | 149 | 6º | 0 |
Marco Melandri | |||||
2005 | Yamaha YZR-M1 | Rubén Xaus | 130 | 7º | 0 |
Toni Elías | |||||
David Checa | |||||
2006 | Yamaha YZR-M1 | Carlos Checa | 101 | 9º | 0 |
James Ellison | |||||
2007 | Yamaha YZR-M1 | Makoto Tamada | 88 | 8º | 0 |
Sylvain Guintoli | |||||
2008 | Yamaha YZR-M1 | Colin Edwards | 249 | 4º | 0 |
James Toseland | |||||
2009 | Yamaha YZR-M1 | Colin Edwards | 253 | 4º | 0 |
James Toseland | |||||
2010 | Yamaha YZR-M1 | Colin Edwards | 279 | 4º | 0 |
Ben Spies | |||||
2011 | Yamaha YZR-M1 | Colin Edwards | 188 | 5º | 0 |
Cal Crutchlow | |||||
Josh Hayes | |||||
2012 | Yamaha YZR-M1 | Andrea Dovizioso | 369 | 3º | 0 |
Cal Crutchlow | |||||
2013 | Yamaha YZR-M1 | Cal Crutchlow | 304 | 3º | 0 |
Bradley Smith | |||||
2014 | Yamaha YZR-M1 | Bradley Smith | 257 | 4º | 0 |
Pol Espargaró | |||||
2015 | Yamaha YZR-M1 | Pol Espargaró | 295 | 4º | 0 |
Bradley Smith | |||||
2016 | Yamaha YZR-M1 | Bradley Smith | 199 | 5º | 0 |
Alex Lowes | |||||
Pol Espargaró | |||||
2017 | Yamaha YZR-M1 | Johann Zarco | 258 | 4º | 0 |
Jonas Folger | |||||
Kohta Nozane | |||||
Broc Parkes | |||||
Michael van der Mark | |||||
2018 | Yamaha YZR-M1 | Johann Zarco | 204 | 6º | 0 |
Hafizh Syahrin | |||||
2019 | KTM RC16 | Miguel Oliveira | 42 | 10° | 0 |
Hafizh Syahrin | |||||
Iker Lecuona | |||||
2020 | KTM RC16 | Miguel Oliveira | 152 | 7° | 2 |
Iker Lecuona | |||||
Mika Kallio | |||||
2021 | KTM RC16 | Danilo Petrucci | 76 | 11° | 0 |
Iker Lecuona | |||||
2022 | KTM RC16 | Remy Gardner | 27 | 12° | 0 |
Raul Fernandez |