L'attenzione sul test privato in programma sul circuito di Misano questa settimana tra martedì e mercoledì era già aumentata quando la Yamaha aveva reso noto che a scendere in pista ci sarebbe stato anche Andrea Dovizioso, in sostituzione dell'infortunato Cal Crutchlow. Le giornate sul circuito intitolato alla memoria di Marco Simoncelli si sono però trasformate in un vero e proprio ritrovo di piloti italiani usciti dalla VR46 Academy: in pista, infatti, si sono visti anche Francesco Bagnaia, Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli, tutti in sella a una Panigale V4S. A sorpresa, a fargli compagnia per qualche giro è comparso anche Valentino Rossi in carne e ossa. Il Dottore ha guidato la sua Yamaha R1 caratterizzata dall'iconico numero 46 giallo.
PISTA AFFOLLATA Il test di Misano, svolto all'interno delle concessioni delle attuali normative, ha avuto un valore specifico importante, visto che il circuito romagnolo a settembre diventerà la casa della MotoGP: sul circuito si disputeranno infatti il GP San Marino, una sessione di test collettivi e il GP Emilia Romagna, inserito in sostituzione del GP Kazakistan. Oltre ai piloti già citati, sono così scesi in pista altri protagonisti del Motomondiale: il pilota titolare della Yamaha Fabio Quartararo (''Giorni impegnativi per cercare di capire e migliorare la moto. Se qualcuno ha un po' di grip da vendere, fatemi sapere!'' ha scritto sui suoi profili social), la coppia della Repsol Honda formata da Joan Mir e Luca Marini, Pedro Acosta su una Moto2, il tester della KTM Dani Pedrosa e quello della Ducati Michele Pirro. In azione anche due protagonisti del Mondiale Moto2, Manuel Gonzalez e Albert Arenas.
DA DOTTORE A... PROFESSORE L'attenzione principale ovviamente è stata catturata da Valentino Rossi che nei box si è radunato con gli allievi della sua Academy. ''Ci siamo divertiti'' ha scritto sui suoi profili social Pecco Bagnaia, reduce dalla doppietta ottenuta nel weekend del GP Austria proprio davanti agli occhi del suo mentore. Un rapporto stretto quello tra i due, come il pilota della Ducati ha poi confermato in conferenza stampa al Red Bull Ring, sottolineando l'importanza che ha per lui il confronto dialettico con il nove volte iridato. Questa rimpatriata a Misano non ha fatto che confermare questo ruolo di Rossi con i piloti cresciuti nella sua accademia.