DA DUE A QUATTRO Non ha ancora dismesso la tuta da pilota di moto, ma Valentino Rossi è già proiettato verso la sua prossima carriera: quella di papà, certo, ma anche quella da pilota di auto GT nei campionati Endurance. Se è vero che ancora non è deciso quale sarà il mondiale in cui il campione di Tavullia si cimenterà, è già certa, invece, la sua partecipazione alla prossima 12 Ore del Golfo, in programma il 7 e 8 gennaio sulla pista del Bahrain. In vista di questo impegno il Dottore, assieme al fratello Luca Marini e al fido amico Alessio Salucci, detto ''Uccio'', è sceso in pista oggi a Misano Adriatico per una giornata di test sulla Ferrari 488 GT3 del team Kessel.
12 Ore del Golfo 2019, la Ferrari 488 di Valentino Rossi (Kessel Racing)
SOGNO HYPERCAR Non è il primo impegno in carriera per Rossi al volante dell'auto di Maranello. Nel 2019 fu proprio nella 24 Ore del Golfo che Valentino fece il suo esordio sulla stessa auto e con lo stesso team Kessel Racing, classificandosi terzo assoluto e vincendo nella categoria Pro/Am. Allora si correva, però, ad Abu Dhabi e non sulla pista del Bahrain. Questo legame tra Rossi e la Ferrari - che non si è realizzato in Formula 1 nel decennio scorso, quando l'italiano fu vicino a un ingaggio in Formula 1 - potrebbe consolidarsi nell'immediato futuro, visto che molti hanno accostato il nome del campionissimo a quello del progetto Ferrari nelle Hypercar del WEC dal 2023. Un passo alla volta. Intanto è certa sia la partecipazione alla gara araba che quella a un mondiale Endurance nel 2022, quale, sarà il Dottore a comunicarlo non appena avrà preso la sua decisione.