Valentino Rossi, pilota del team Yamaha Movistar, dice di aver paura del ritiro e pianifica gli obiettivi per la stagione 2018
TEMPO DI BILANCI Con la stagione 2017 ormai in archivio, è tempo di bilanci per i piloti e le squadre del Motomondiale. Non è esente da questa pratica nemmeno il nove volte campione del mondo Valentino Rossi, che dopo una stagione in Yamaha ricca di alti e bassi, fa un bilancio della stagione appena trascorsa e rilancia con gli obiettivi per la prossima. Che a quanto pare non sarà l'ultima.
IL DOTTORE NON MOLLA In un'intervista rilasciata alla rivista di settore Speedweek, il Dottore si confessa in maniera disinvolta, affrontando anche il capitolo ritiro: "Ho paura di smettere, mi spaventa. Sarà difficile trovare qualcos'altro. La mia vita ruota attorno alla MotoGP, l'Academy va bene, ma non è la stessa cosa. Sarebbe interessante avere una squadra in MotoGp, ma il mondo del team manager è completamente diverso per me, e ci sarebbe bisogno di un costruttore". Analizzando le parole del pilota di Tavullia, si capisce che la voglia di pensione per il dottore è ancora poca, rendendo improbalile il ritiro dalle moto al termine della prossima stagione.
TANTA FAME Proseguendo nell'intervista, Valentino Rossi pianifica gli obiettivi per la prossima stagione e analizza le cause del fallimento di quella appena terminata, che ha portato il trentottenne ad una vittoria e a sei piazzamenti sul podio: "L'obiettivo rimane vincere il Mondiale, poi vincere le gare e andare a podio. In questa stagione abbiamo avuto gare difficili come Barcellona, Jerez, Spielberg o Motegi, non riuscendo a risolvere i problemi in tutto il weekend. Il nostro problema è stato spesso l'usura dei pneumatici posteriori, ma cercando di risolvere i problemi del 2016, abbiamo creato nuove difficoltà”. Il Dottore ha un contratto in scadenza nel 2018, al termine del quale potrà prolungare e rinegoziare l'accordo. Stando alle sue parole una cosa è certa, la fame di vittoria è ancora tanta.