Prosegue la polemica tra Valentino Rossi e Joan Fontserè sulla nuova chicane
UN PASSO INDIETRO PER LA SICUREZZA Il Direttore del circuito spagnolo di Barcellona-Montmelo', Joan Fontserè, ha voluto chiarire la situazione dopo le modifiche apportate al tracciato, con la nuova chicane prima del rettilineo. Dopo le critiche e le lamentele dei piloti di MotoGP, che hanno ritenuto poco sicura la nuova chicane, gli organizzatori hanno ritenuto opportuno tornare alla vecchia S, ristabilendo così il vecchio layout 2016. A sua volta modificato dopo l'incidente del giovane pilota Salom.
POLEMICHE INUTILI “Abbiamo lavorato un anno per tornare solo al punto di partenza” ha dichiarato Joan Fontseré, direttore del Montmelò, puntando il dito contro la decisione last minute presa dalla FIM e dai piloti. “La nuova chicane doveva essere testata da team e piloti ben 15 giorni prima della gara ma non si è presentato quasi nessuno, né tutti i piloti né tutti i team. Non c'era nessuno, neppure la stessa FIM o la Dorna a supervisionare la prova della nuova chicane. E' facile adesso lamentarsi”. Lo stesso Valentino Rossi aveva ritenuto la nuova chicane molto pericolosa e mal costruita: “E' brutta, pericolosa e il manto è pessimo. Il Montmelò in questo stato non è una pista a livello della MotoGP. Dobbiamo tornare a rifare la S dello scorso anno”.
MA E' SEMPRE COLPA MIA?! “Serve più serietà” ha ribadito Fontserè, fortemente colpito dalle critiche di Valentino Rossi. “Il problema è nato dalle dichiarazioni di Rossi mentre, dopo i test, i pochi piloti presenti avevano dichiarato la pista come sicura. Abbiamo lavorato sulla nuova chicane dopo le informazioni passateci dalla Safety Commission e non ci siamo inventati nulla. Non è possibile che le dichiarazioni di un solo pilota possano cambiare il lavoro di un anno. Serve più serietà. Ora mi aspetto che Valentino Rossi faccia le pulci a tutti i prossimi tracciati e che non parli più solo di noi”.