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QUALIFICHE DIFFICILI Valentino Rossi è stato una mera comparsa nel GP di Doha di domenica scorsa. Dopo il lampo nelle qualifiche del Gran Premio del Qatar, con un ottimo quarto posto - figlio però di una scia rubata al poleman Francesco Bagnaia - il Dottore è scivolato nella pancia del gruppo alla domenica finendo 12°, preamoblo a una seconda difficilissima gara-bis. Nel weekend pasquale, infatti, non c'è una sola cosa a essere andata nel verso giusto per Rossi, che non è riuscito ad accedere in Q2, né tramite classifica combinata, né passando per la Q1, e che è scattato per la prima volta in carriera dalla 21° casella su 22, riuscendo in gara ad avere la meglio solo di un gruppo di sparuti piloti (Nakagami, Marini, Petrucci e Savadori, oltre che dei caduti Marquez e Lecuona).
VIA SMARRITA Dopo due gare su 20, Rossi ha appena quattro punti in classifica, frutto del piazzamento del Qatar, magro bottino non rimpolpato dal 16° del GP di Doha. Al termine del GP ha provato lo stesso pilota a spiegare cosa non ha funzionato, ma le risposte sono tutt'altro che chiare: ''Non posso essere contento della mia gara'', ha esordito. ''Quando parti da così lontano non è per nulla facile. Nei primi giri ho perso troppo tempo e con le gomme nuove non sono stato veloce, mentre tutti i piloti che avevo intorno lo erano di più. Sinceramente mi attendevo qualcosa in più, soprattutto dopo un warm up in cui sembravamo aver trovato una via, invece non ho preso neanche un punto e con la gomma morbida non abbiamo alcun grip al posteriore. Sono stato anche più veloce di domenica scorsa, ma evidentemente non abbastanza''.
GARE A CONFRONTO In realtà nel GP del Qatar, Maverick Vinales aveva vinto in 42 minuti, 28 secondi e 6 decimi, con Rossi giunto 12° a 10 secondi e 7 decimi (42'39.405 il suo tempo finale), mentre nel GP di Doha, Fabio Quartararo è stato quasi 5 secondi più rapido, chiudendo in 42 minuti e 24 secondi netti (42'23.997), con il Dottore giunto a 14'' e 2 decimi (42'38''243). Un miglioramento di appena 1''2 da un weekend all'altro, ma se contiamo che nella prima gara aveva subito una sportellata dall'irruente Brad Binder, che gli aveva fatto perdere del tempo prezioso, in sostanza Rossi è stato tra i pochi a non migliorare (solo virtualmente) la sua prestazione, in una gara che ha visto tutti andare più rapidi. L'unica costante è stato il finale forte, con un buon ritmo fatto vedere in entrambe le gare nella seconda parte.
SPERANZA ''Sono riuscito a essere più costante dopo essere tornato nel warm up a una configurazione dell'elettronica che avevamo accoantonato da tempo'', ha proseguito Rossi. ''Rispetto a sabato h ofatto un passo avanti, ma era troppo tardi. Prima di partire mi aspettavo di stare nei primi 10 insieme a Morbidelli e alle Honda, ma è stato più complicato del previsto. Il fatto è che servono i risultati, dobbiamo migliorare e continuare a lavorare perché possiamo farcela. Arriveranno anche piste che mi piacciono e dove in teoria potremmo fare meglio, ma è difficile fare previsioni. Spero soprattutto di avere un campionato normale, senza altre doppie gare''.