UN ROSSI DIVERSO Sarà la paternità, con l'arrivo della primogenita Giulietta, sarà che il peso di quasi tre decadi di Motomondiale comincia ad affievolirsi sulle spalle del campionissimo di Tavullia, ma il Valentino Rossi che traspare da una lunga intervista concessa a Il Giornale, è un uomo maturo e senza livore, con ancora tantissimi obiettivi nella vita e con meno strascichi polemici, soprattuto con i suoi ex acerrimi rivali. Ma se non stupiscono le dichiarazioni amichevoli nei confronti degli ex rivali Casey Stoner e Jorge Lorenzo, fa sensazione sentirlo parlare come mai prima di Max Biaggi, la sua nemesi praticamente da sempre.
Valentino Rossi e Francesca Sofia Novello
CASEY, JORGE, MAX ''Con Casey c'è stato un grande riavvicinamento'' - ha spiegato Valentino - ''Mi manda spesso messaggi dall'Australia, mi chiede della bambina, e ci siamo anche visti! E anche con Jorge, ormai è un amico, è venuto alla 100 km del Ranch e alla sera eravamo a ballare insieme. Persin con Max c'è stato un riavvicinamento. All'epoca io non ero nessuno e lui era il numero uno in Italia, e uno dei più forti al mondo, e io ho cominciato a rompergli le scatole. Ero una carogna(sorride). Ma adesso tutto è passato, ci siamo riavvicinati, è stata una bellissima rivalità sportiva''.
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QUATTRO MEGLIO DI DUE Questo è il primo anno senza GP per Valentino che da ben 26 stagioni è stato al via del Motomondiale. Il Dottore ha rivelato, però, che la MotoGP non gli manca: ''Ho pensato: che culo non essere in pista! L'anno scorso ci tenevo molto a chiudere in modo gioioso a Valencia, e ci sono riuscito. Per cui mi sta dando gusto guardare i GP dal divano. Sono un grande tifoso di moto, mi piace seguirle ovunque, e mi piace fare il tifo per i nostri piloti''. Ma questo non significa che Rossi non abbia più obiettivi, d'altra parte è iniziata con i primi test la sua avventura con l'Audi nell'Endurance: ''Voglio diventare un pilota forte, voglio capire più o meno dove posso arrivare e un giorno voglio provare la 24 ore di Le Mans, quello è l'obiettivo''.
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NO AL DUCATONE Non dimentichiamoci, però, che Valentino Rossi è team owner del team Moody VR46 Racing che è attualmente impegnato in MotoGP con in sella suo fratello Luca Marini e il pilota dell'Academy, Marco Bezzecchi. Questo significa che sicuramente lo rivedremo nel paddock, anche se in un ruolo diversissimo, ma anche che, volendo, una Ducati da provare ce l'avrebbe a portata di mano. Ma su questo, Rossi, frena più bruscamente che in staccata alla San Donato: ''Non scherziamo. Quando sali su una MotoGP bisogna farlo con un obiettivo perché è una moto brutale che va fortissimo e non ha senso andare al 75%. La MotoGP non mi manca''.