WEEKEND MEMORABILE Al termine del suo miglior weekend dell'anno arriva l'ufficialità della separazione dalla Yamaha, quella che per cinque anni è stata la sua casa. Il weekend del Gran Premio d'Olanda non lo dimenticherà facilmente Maverick Vinales, che è stato sotto i riflettori dalle FP1 del venerdì fino al dopo gara, con in mezzo tutte le sessioni dominate, le voci su un accordo con Aprilia per il 2021, la pole position, un piccolo errore in partenza che gli è costato la vittoria, e le dichiarazioni del post gara che anticipavano la clamorosa notizia ufficiale di questa mattina: nel 2022 lo spagnolo non sarà più pilota ufficiale Yamaha. Una notizia che porta con sé alcuni importanti movimenti di mercato, ma andiamo per ordine.
MEGLIO PER ENTRAMBI A dare la notizia è stato Lin Jarvis, che non più tardi di ieri non aveva voluto commentare i gossip iberici: ''È con tristezza che diremo addio a Maverick alal fine dell'anno. Siamo nel corso della nostra quinta stagione insieme e in questi anni abbiamo avuto molti alti e diversi bassi da gestire. Dopo il Gran Premio di Germania, quello che è stato il GP più difficile della sua storia, abbiamo parlato molto ad Assen e siamo giunti alla conclusione che, nell'interesse di entrambe le parti, la separazione sia la cosa migliore per il futuro. Yamaha metterà il massimo sforzo come ha sempre fatto per supportare Maverick fino al termine della stagione''.
MotoGP Germania 2021, Sachsenring: Franco Morbidelli (Yamaha)
ORA IL MORBIDO? Lo stesso Maverick Vinales ha speso parole in linea con quelle del suo caposquadra: ''Questa collaborazione è stata molto significativa per me e separarsi si è rivelata una decisione difficile da prendere. In questi anni insieme abbiamo vissuto grandi successi ma anche momenti difficili. Tuttavia il sentimento di fondo è sempre stato di reciproco rispetto e apprezzamento. Farò del mio meglio per onorare gli impegni da qui alla fine della stagione''. E ora che succede? Di certo la pista Aprilia è - a questo punto - confermabile, ma Mav potrebbe sorprendere approdando magari in Ducati VR46, nel novello team del suo ex compagno di squadra. Ci si attende, inoltre, che la casa giapponese punti su Franco Morbidelli per prendere il suo posto, affidando finalmente una moto ufficiale al forte pilota italiano, al momento fermo ai box per l'infortunio al ginocchio, e andando a ricomporre la vecchia coppia Petronas 2020 con Quartararo.
VALE, RAUL, GARRETT E TOPRAK E a proposito del team malese, cambiano le prospettive anche per Razlan Razali. A questo punto, se Morbidelli finisse nel team ufficiale, sarebbero due i piloti da cercare per la prossima stagione, con la riconferma di Valentino Rossi che appare lontana. Il sogno sarebbe Raul Fernandez, il rookie che sta facendo meraviglie in Moto2 e che è di proprietà KTM, sarà una guerra probabilmente tra le due case per accaparrarsi i suoi servigi in MotoGP nel 2022. Per il secondo sedile invece la casa di Iwata potrebbe puntare su Garrett Gerloff, che ha esordito in gara questo weekend proprio con il team Petronas, ma non è escluso - se non dovesse arrivare Fernandez - che si peschi a piene mani dalla Superbike portando dalle derivate di serie ai prototipi anche Toprak Razgatlioglu. Staremo a vedere!