Dopo la gara del Qatar si era capito che questa sarebbe stata la soluzione più semplice e naturale. Ieri, dopo il GP di Valencia, intervistato da Sky Valentino Rossi l'aveva confermato a modo suo, rispondendo in modo sibillino a una domanda di Fabio Donato Grosso: ''Ci sono due piloti italiani in lizza per quella sella, e uno sono io''. Quel ''due piloti italiani'' stava a significare che la pista Fermin Aldeguer era definitivamente tramontata e troppo onerosa per la scuderia di Rossi, e quell'''uno sono io'' rappresentava l'assurdo (per quanto affascinante). E così oggi è arrivata la conferma: Fabio Di Giannantonio entra nell'orbita del mondo di Valentino, il primo pilota non cresciuto nella Riders Academy a vestire i colori della VR46 per meriti conquistati sul campo. E che meriti: nella seconda parte di stagione Diggia ha stupito tutti, conquistando il terzo posto in Australia, la vittoria in Qatar (con il secondo posto nella sprint) e il podio ieri (che poi gli è stato tolto per la pressione dei pneumatici sballata, finendo dal secondo al quarto posto).
2024 Riders line-up
— Mooney VR46 Racing Team (@VR46RacingTeam) November 27, 2023
Fabio Di Giannantonio
''I'm happy to join such a strong Team as the Mooney VR46 Racing Team, I can learn a lot. I can't wait to meet all my new staff and crew and start working together on track tomorrow. Thanks to everyone who made this possible.''#MotoGPpic.twitter.com/MNlNZ6N5hl
MOSSA GIUSTA Fabio Di Giannantonio prende il posto di Luca Marini, che ha ufficializzato stamattina il suo passaggio al team Honda ufficiale, al fianco dello spagnolo Joan Mir. Se mettiamo a confronto i due nella seconda parte di stagione, sembra che il team VR46 ci guadagni persino, visto che Diggia ha conquistato 114 punti rispetto ai 81 di Luca (frenato, però da un infortunio e con due gare in meno sul pallottoliere), ma la mossa appare giusta per un altro paio di motivi: il pilota romano è un bravo ragazzo, come tutti quelli che frequentano l'Academy, è veloce, e l'ha dimostrato, e già conosce la Ducati, quindi potrà soltanto migliorare, mentre scommettere su Fermin Aldeguer sarebbe stato più dispendioso e non è detto che non si possa fare per il 2025. ''Sono contento di entrare a far parte di una squadra così forte come il Mooney VR46 Racing Team'' - ha spiegato Di Giannantonio nel comunicato ufficiale - ''Posso imparare tanto e non vedo l'ora di inizare a lavorare insieme su questo progetto, possiamo fare davvero delle cose belle. Nelle ultime due stagioni in MotoGP sono cresciuto molto e in questa squadra sicuramente potrò maturare ancora e raggiungere grandi risultati Sono carico, non vedo l'ora di conoscere tutto il mio nuovo staff e iniziare a lavorare in pista. Grazie a tutti quelli che hanno reso questo possibile''.
Fabio Di Giannantonio🐺 x @VR46RacingTeam 🟡⚫
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Mooney VR46 Racing Team & Fabio Di Giannantonio together for the 2024 season#MooneyVR46RacingTeam#VR46#ValenciaTest#MotoGP#Diggia49pic.twitter.com/G3jX54fR7t
PILOTA LAST-MINUTE A dargli il benvenuto nel gruppo Alessio Salucci, il team director della squadra italiana: ''Sono davvero contento di annunciare che Fabio entrerà a far parte della nostra squadra. È stato un arrivo inaspettato, un po' in ccorsa, all'ultimo minuto, ma sono soddsifatto che la scelta sia caduta su di lui. Ha fatto un grandissimo finale di stagione, non si è perso d'animo quando le cose magari non andavano per il verso giusto e sono sicuro che riuscirà a sentirsi a casa qui. A livello sportivo ha dimostrato di essere tra i giovani italiani più veloci, continuerà a lavorare con Ducati e l'obiettivo è portarlo a riuscire ad essere non solo competitivo, ma anche costante nei risultati. È un progetto ambizioso, segna un punto di svolta nella storia del nostro team, ma sono sicuro che tutti daremo il massimo per andare nella stessa direzione''.