Nonostante la tripletta Yamaha ai test di Brno, il campione di Tavullia è insoddisfatto dei progressi del nuovo motore
YAMAHA SUGLI SCUDI Nonostante un fine settimana zoppicante a Brno, con la migliore delle Yamaha in pista soltanto sesta, la casa di Iwata è riuscita a ritrovare la retta via durante i test svolti ieri sul tracciato ceco, in cui ha messo a segno un'importante tripletta con Fabio Quartararo, pilota del team satellite Petronas, che ha preceduto Vinales e Morbidelli. Valentino Rossi, con l'altra Yamaha ufficiale, ha concluso in sesta posizione a quattro decimi dalla vetta.
TANTE NOVITÀ Nell'unica giornata di test in programma a Brno, per la Yamaha era molto importante girare a lungo in pista, perché le novità da provare erano parecchie, e spaziavano da un nuovo motore ad una carena più stretta in ottica 2020, anche se Quartararo ha provato anche una nuova forcella e Rossi ha testato un nuovo codone in carbonio. L'obiettivo era ridare competitività in vista del 2020 ad una M1 che, nonostante mostri dei lampi di velocità improvvisi, tende a subire troppole variazioni delle condizioni della pista e dell'aria.
ROSSI SESTO Un po' staccato dai compagni di marca in testa alla sessione, Rossi ha ammesso di non essere molto soddisfatto delle novità, a suo dire non risolutive: "Abbiamo provato alcune cose di motore e di setting di telai, ma le cose grosse arriveranno nei prossimi test in programma, dove avremo la situazione più chiara. Quello provato era solo un prototipo, con novità di carenatura, codone, sella e una diversa distribuzione dei pesi, ma non vedo grosse differenze. Il nuovo motore? Dà qualcosa in più, ma serve di più: non mi aspettavo niente in particolare, ma non va molto più forte di quello attuale".
HONDA Tanto lavoro anche in casa Honda tra il team ufficiale e quello di Lucio Cecchinello. Marc Marquez si è spartito con Cal Crutchlow il lavoro sulla moto di Stefan Bradl, assente ai test ma presente il prossimo fine settimana per sostituire Jorge Lorenzo, ancora infortunato. Il campione del mondo in carica ha provato due telai nuovi e il nuovo profilo aerodinamico utilizzato da Lorenzo prima dell’incidente di Assen.
DUCATI Anche in casa Ducati si è lavorato molto sul telaio, svolgendo prove di comparazione, dopo un fine settimana di luci ed ombre. La migliore Desmosedici (anche se non in versione 2019) è quella del campione Moto2 Francesco Bagnaia in nona posizione, che ha preceduto Danilo Petrucci. Il torinese ha lavorato soprattutto sul set-up della moto e ha anche provato una nuova forcella più adatta al suo stile di guida, mentre il team ufficiale, come detto, ha confrontato vari telai. Dovizioso, secondo al termine del Gran Premio, si è classificato 12°.
NEWS: Joan Mir suffers high speed crash at Brno Test. Diagnosed at the circuit with a pulmonary contusion, a CT scan and checks at the hospital confirmed no further damage. Joan will need to be monitored over the next days while he rests and recovers. Send him your best wishes 💪🏼 pic.twitter.com/ZrizlHa58L
— Team SUZUKI ECSTAR (@suzukimotogp) 5 agosto 2019
SUZUKI Il team della casa giapponese, diretto da Davide Brivio, ha invece dovuto fare i conti con il grave incidente, avvenuto durante l'ultima ora di test, di Joan Mir. Portato in ospedale per i vari controlli, il pilota spagnolo sembra non aver riportato, per fortuna, gravi conseguenze nonostante la moto sia finita addirittura oltre le barriere di protezione.
In-season MotoGP Test Brno, tempi e distacchi
Pos. | Pilota | Team | Tempo | Distacco |
1 | Fabio Quartararo | Petronas Yamaha SRT | 1:55.616 | |
2 | Maverick Vinales | Monster Energy Yamaha MotoGP | 1:55.628 | 0.012 |
3 | Franco Morbidelli | Petronas Yamaha SRT | 1:55.755 | 0.139 |
4 | Alex Rins | Team SUZUKI ECSTAR | 1:55.837 | 0.221 |
5 | Cal Crutchlow | LCR Honda CASTROL | 1:55.940 | 0.324 |
6 | Valentino Rossi | Monster Energy Yamaha MotoGP | 1:56.015 | 0.399 |
7 | Joan Mir | Team SUZUKI ECSTAR | 1:56.164 | 0.548 |
8 | Marc Marquez | Repsol Honda Team | 1:56.237 | 0.621 |
9 | Francesco Bagnaia | Pramac Racing | 1:56.248 | 0.632 |
10 | Danilo Petrucci | Ducati Team | 1:56.345 | 0.729 |
11 | Takaaki Nakagami | LCR Honda IDEMITSU | 1:56.370 | 0.754 |
12 | Andrea Dovizioso | Ducati Team | 1:56.391 | 0.775 |
13 | Jack Miller | Pramac Racing | 1:56.514 | 0.898 |
14 | Pol Espargaro | Red Bull KTM Factory Racing | 1:56.681 | 1.065 |
15 | Miguel Oliveira | Red Bull KTM Tech 3 | 1:56.811 | 1.195 |
16 | Aleix Espargaro | Aprilia Racing Team Gresini | 1:57.058 | 1.442 |
17 | Tito Rabat | Reale Avintia Racing | 1:57.417 | 1.801 |
18 | Karel Abraham | Reale Avintia Racing | 1:57.452 | 1.836 |
19 | Hafizh Syahrin | Red Bull KTM Tech 3 | 1:57.610 | 1.994 |
20 | Johann Zarco | Red Bull KTM Factory Racing | 1:57.769 | 2.153 |
21 | Andrea Iannone | Aprilia Racing Team Gresini | 1:58.032 | 2.416 |
NC | Sylvain Guintoli | Team SUZUKI ECSTAR |