Dopo l'annullamento del Qatar e il rinvio della Thailandia, Rossi è pessimista circa la possibilità che si possa tornare presto a correre
CAOS VIRUS La MotoGP scatterà, se tutto va bene, il prossimo 5 aprile con il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin. Il Gran Premio del Qatar è stato cancellato per via delle disposizioni che vietano agli italiani di sbarcare nel paese asiatico (restano i GP di Moto2 e Moto3 solo perché i piloti delle classi minori erano già a Losail per i test) e quello della Thailandia è stato posticipato a data da destinarsi. Tra i primi piloti a manifestare il proprio stato d'animo dopo la notizia c'è Valentino Rossi, il ''Dottore'' che però, in questo caso, non può nulla contro il diffondersi dell'epidemia.
Fabio Quartararo e Valentino Rossi, Yamaha
FUTURO INCERTO ''È davvero una brutta notizia, un vero peccato, dopo un intero inverno passato ad allenarci eravamo pronti per iniziare la stagione, fisicamente e psicologicamente'' - ha spiegato Rossi - ''Dopo i test in Qatar volevo davvero affrontare la prima gara. La cancellazione della classe MotoGP è una notizia difficile da accettare anche per i fan. Ora non sappiamo quanto dovremo aspettare prima di poter iniziare a correre. Sicuramente passerà molto tempo, spero che la situazione migliori nelle prossime settimane.''
GIOVANI DELUSI A parlare della cancellazione anche il giovane astro nascente della Yamaha, Fabio Quartararo, tramite il suo profilo instagram: ''Aspettavo con impazienza la prima gara del 2020. Attendiamo di capire quando potremo scendere in pista, intanto auguro buona fortuna ai colleghi che potranno correre domenica''. Anche Francesco Bagnaia, pilota del team Pramac Ducati, ci ha tenuto a dare il suo parere: ''Questa mattina mi sono svegliato e ho pensato: 'Finalmente martedì si parte per il Qatar!' Non vedevo l'ora di cominciare, ho lavorato e mi sono allenato duramente per essere pronto per la nuova stagione. Sono triste ma non possiamo fare nulla per cambiare la situazione. Speriamo che si risolva tutto in breve tempo''.
MotoGP Australia 2019, Phillip Island: Andrea Dovizioso (Ducati) e Marc Marquez (Honda)
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA Il rinvio però potrebbe essere interpretato come una chance in più per due piloti che, tra una settimana in Qatar, sarebbero stati in difficoltà. Il primo è Marc Marquez, ancora alle prese con il recupero dall'infortunio alla spalla sinistra e alla ricerca della sua abituale condizione, il secondo è Andrea Iannone, che non sale in sella dallo scorso anno per via della vicenda legata al doping. Mercoledì il Tribunale sportivo dovrebbe pronunciarsi sul suo caso, e se la sentenza fosse positiva il pilota abruzzese potrebbe avvicinarsi all'esordio iridato con maggiore serenità.