L'ad Massimo Rivola si è schierato con Iannone, precisando però che il suo futuro con Aprilia dipende dall'entità della sanzione
UDIENZA VICINA Mancano pochi giorni al 4 febbraio, giorno cruciale nella vita sportiva e non solo di Andrea Iannone, il pilota dell'Aprilia Racing pescato positivo a un controllo antidoping risalente al Gran Premio della Malesia del 3 novembre scorso. In quella data il tribunale ascolterà la versione di Andrea, dopodiché ci sarà da attendere solamente la sentenza, e in Aprilia sperano arrivi in tempi breve e - soprattutto - che non sia troppo severa, anche perché le tracce di steroidi anabolizzanti (dostranolone) rinvenute nel suo corpo sembrano essere minime e compatibili con un'assunzione involontaria per via alimentare.
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CONTAMINAZIONE ALIMENTARE A specificare la posizione dell'Aprilia nella vicenda è Massimo Rivola, amministratore delegato del team di Noale, che in un'intervista al Corriere della Sera conferma di essere dalla parte del pilota: ''Il 4 c'è l'udienza. I valori di questa sostanzaz emersi dalle analisi [...] sono molto bassi e vedendo che il testosterone - che in qualsiasi ciclo di anabolizzanti cresce - in questo caso è bassissimo, il dubbio che ci sia stata contaminazione alimentare mi viene. Andrea è carnivoro e la stessa Wada sa che in Asia circolano carni trattate''.
Andrea Iannone
FUTURO IN BILICO Un conto però è stare dalla parte del pilota, un conto è dover pensare al team, e per questo motivo Rivola non nasconde di aver già pronto un piano B, che spera di non dover attuare. ''Sarei sorpreso se non venisse penalizzato perché credo che la Federazione debba sottostare ai codici della Wada. Se dovesse essere fermato per 1-2 anni è chiaro che il rapporto finirebbe. Se invece dovesse prendere una 'reprimenda' o tre mesi, vorrebbe dire averne riconosciuto l’'innocenza' pur sanzionato. Io cerco di tenerlo su il più possibile, se abbiamo la possibilità di farlo tornare in sella voglio che dimostri quanto è forte''.
Test MotoGP KymiRing, Finlandia - Bradley Smith (Aprilia)
SMITH AL SUO POSTO Al posto di Iannone il papabile numero 1 è Bradley Smith (nella foto), il britannico già tester Aprilia sarà a Sepang per lo shakedown (2-4 febbraio), ma in lizza per la sua sella c'è anche Lorenzo Savadori, ex pilota Superbike. ''Bradley farà tutto lo shakedown. Porteremo una moto 2019 per Lorenzo, per fargli prendere confidenza, poi vedremo. Speriamo che la sentenza sia rapida, così non fosse sicuramente c'è Smith, poi vediamo se Lorenzo può adattarsi in fretta alla MotoGP, è tutto da scoprire''.