FABIO VERSO IL RINNOVO? Non è ancora cominciata ufficialmente, ma la nuova ''silly season'' del mercato piloti è alle porte, come da tradizione, con l'inizio della parte centrale del campionato che si correrà per la maggior parte in Europa. Dopo i weekend di Portimao e Jerez, sembrano essere rientrate le lamentele di Fabio Quartararo, che è oggi primo nella classifica iridata e che, al netto di alcune piste dove è limitato dalla moto (quelle, banalmente, con i rettilinei più lunghi dove la sua Yamaha perde km/h e km/h di velocità di punta rispetto alla concorrenza), punta alla riconferma nel ruolo di campione del mondo, sfruttando una M1 che solo lui sa guidare come essa stessa vuole essere guidata. Sarà probabilmente una stagione di alti e bassi, ma Fabio non sta commettendo errori, e sa che restare in Yamaha è un'opzione se non ottima, probabilmente obbligata da suo cachet. L'unica altra squadra che potrebbe, infatti, permetterselo, è la Honda, ma finché ci sarà Marquez, sarà molto difficile vedere il francese sulla moto di Tokyo.
DUE PER UNO DUCATI E la Honda dovrà comunque rinnovare, almeno in parte, il suo parco piloti per la prossima stagione, a partire dal team satellite di Lucio Cecchinello, che sembra poter fare a meno dei servigi dell'ondivago Alex Marquez (meno di quelli di Takaaki Nakagami, pilota giapponese su moto giapponese...). L'indiziato numero uno per quel posto è Jack Miller, a cui la Ducati avrebbe comunque paventato l'ipotesi di un ritorno in Pramac per restare. Il fatto è che l'abbondanza di piloti del team di Borgo Panigale potrebbe spingere anche un'altro, tra Jorge Martin - che non sta attraversando un periodo serenissimo - e, meno probabilmente, Enea Bastianini - che invece con il suo team Gresini Racing sta benissimo, verso la Honda. Gigi Dall'Igna, general manager della Ducati, ha invitato i suoi piloti a riflettere bene sulla prossima mossa, anche perché per uno dei due (se lo giocheranno probabilmente in pista) si profila un posto da ''ufficiale'' al fianco dell'intoccabile ''Pecco'' Bagnaia, risorto dalle ceneri proprio domenica scorsa, e carta sulla quale la casa italiana punta moltissimo. E per entrambi sarà pronta, in ogni caso, una GP23 nuova di zecca la prossima stagione.
KTM E SUZUKI Ci sono poi un altro paio di situazioni su cui porre attenzione. La prima è quella di Joan Mir e Alex Rins, rodatissima coppia di piloti Suzuki, ora sotto lo sguardo attento del nuovo manager Livio Suppo. Uno dei due potrebbe anche andarsene, e l'indiziato sarebbe Mir, che potrebbe cedere alle sirene della Honda, in cui il posto di Pol Espargarò nel team Repsol non è ancora assicurato. Marquez accetterebbe più di buon grado un suo arrivo rispetto a quello di Quartararo, ma se la stagione dovesse andare bene, non si vedono ostacoli nel prolungare i contratti di entrambi con la Suzuki. La seconda situazione è quello in KTM ufficiale, con Miguel Oliveira, che al momento ha presentato richieste troppo esose per essere riconfermato. Su quel sedile da Mattighofen vorrebbero un pilota esperto, e due dei nomi già citati avrebbero l'identikit ideale: Jack Miller e Alex Rins.
MotoGP 2022: Miguel Oliveira (KTM)
PUNTI FERMI Tutto quanto raccontato fin qui sono voci e speculazioni, con qualche indizio di verità, per cui occorre fissare, infine, alcuni paletti, e sottolineare chi ha già il contratto in tasca per il 2023: Marc Marquez (fino al 2024 con Honda), Brad Binder (fino al 2024 con KTM), Francesco Bagnaia (fino al 2024 con Ducati) e Franco Morbidelli (fino al 2023 con Yamaha). Solo 4 piloti su 24, e questo fa capire quanto possa essere ''silly'' (pazza), la ''season'' di mercato alle porte.