SFIDA TOTALE Con l'avvicinarsi dell'atto conclusivo del Mondiale, i team principal e gli uomoni che nei box lavorano al muretto, cercano di spingere i propri rispettivi puledri di razza alla conquista del titolo iridato. La situazione è sbilanciata a favore di Francesco Bagnaia, che con 25 punti ancora da assegnare, dispone di un vantaggio di 23 lunghezze su Fabio Quartararo, ma tutto è ancora in ballo, come ci tiene a precisare Lin Jarvis, numero 1 del box Monster Energy Yamaha (e della Yamaha in generale), che ricorda quanto accaduto sulla pista spagnola 16 anni fa ai danni dell'allora suo pilota Valentino Rossi.
FABIO PUÒ FARCELA ''Siamo ancora in ballo'' - ha affermato convinto Jarvis - ''Non si sa mai, è chiaro che il nostro obiettivo è vincere la gara, cosa già di per sé non facile, ma tutto puà ancora succedere. Nel 2006 andammo a Valencia con Valentino, l'idea era di vincere la gara, ma cadde e Nicky Hayden vinse il titolo. Quella di Valencia è una pista molto difficile, dove può succedere di tutto e anche se non si addice perfettamente alla nostra pista, Fabio è in gran forma. A Sepang è partito 12° e finito terzo con un dito rotto, ha fatto qualcosa di impressionante. Vedremo cosa succederà a Valencia''.
MotoGP Malesia 2022, Francesco Bagnaia (Ducati) e Fabio Quartararo (Yamaha)
GIOCHI LEGITTIMI Il problema per la Yamaha è proprio questo: Anche se Bagnaia facese meno di due punti, il francese dovrebbe battere tutti gli altri piloti in pista, comprese altre sette Ducati. Su questo aspetto si è espresso Paolo Ciabatti, parlando con la testata GPOne dei presunti giochi di squadra della casa di Borgo Panigale, considerati del tutto legittimi dall'uomo in rosso, qualora ci fossero stati... ''Si è parlato molto di questi giochi di squadra ma, secondo me, a sproposito. È giusto che ogni costruttore ricordi ai propri piloti di evitare manovre azzardate tra di loro - spiega Ciabatti in merito al cartello esposto a Bastianini a Sepang, per ricordargli che alle sue spalle c'era Bagnaia - tra l'altro in Australia è stato segnalato a Darryn Binder ea Crutchlow quando Fabio era dietro di loro, non mi è sembrato qualcosa di illegittimo. E poi: analizziamo i fatti: Bastianini a Misano ha provato a vincere fino all'ultimo, e ad Aragon ci è riuscito. Miller ha vinto in Giappone ed è arrivato davanti a Pecco in Thailandia [...]. Anche a Sepang Enea ci ha provato, si è messo davanti e poi Pecco lo ha ripassato. Mi sembrano delle polemiche che sono nate molto presto nel corso della stagione e che non hanno riscontri oggettivi''.
NESSUN REGALO In merito invece all'episodio di Zarco in Thailandia, che è rimasto alle spalle di Bagnaia, Ciabatti aggiunge: ''Ho parlato con lui, ha ritenuto di non tanteare un sorpasso fuori traiettoria su una pista ancora umida, sarebbe stato troppo rischioso e sarebbe potuto essere al massimo terzo. Non è stato un ordine di scuderia, ma semplice buonsenso da parte di un pilota che lavora per Ducati. Quest'anno nessuno ha regalato nulla a Pecco, neanche i piloti Ducati''.