CHE RISCHIO! Finite le fatiche del mondiale MotoGP, Jack Miller è tornato in Australia a trascorrere le vacanze, ma il richiamo della moto è stato troppo forte. Per questo motivo il funambolo della Ducati, con il permesso della sua azienda, lo scorso weekend è salito in sella a una Panigale V4 R e ha corso una tappa del campionato Australiano Superbike al The Bend Motorsport Park. Com'è andata? Bene, benissimo, e non per il risultato comunque ragguardevole, ma andiamo per ordine. Nelle sessioni di avvicinamento alle gare domenicali, Jack - dopo una scivolata - ha preso le misure a moto e rivali, conquistando il secondo posto in griglia alle spalle del campione in carica Wayne Maxwell, staccato comunque di 7 decimi. Sulla stessa griglia c'era anche Oli Bayliss, figlio del leggendario Troy, quinto.
MI SONO DIVERTITO In gara-1 è avvenuto il fattaccio, quando Jack è rimasto coinvolto in un pericoloso incidente ed è stato centrato in pieno da Aiden Wigner dopo la caduta di Evan Byles. Il podio in gara-1 è sfumato, ma il centauro australiano si è rifatto in gara-2, salendo sul podio alle spalle di Maxwell e di Glenn Allerton. Al termine del weekend, Miller si è detto tutto sommato felice dell'esperienza: ''Mi sono davvero divertito all'ASBK, non potrò mai ringraziare abbastanza la Ducati per avermi permesso di partecipare. Voglio anche ringraziare il pubblico e, incrociando le dita, speriamo di vederci a Phillip Island nel 2022 pre la MotoGP''. Sulla sua prova in gara, Jack ha aggiunto: ''Fortunatamente avevo una moto di scorta, ma nella seconda manche mi sono quasi ribaltato in partenza per la poca familiarità con la frizione. Il livello qui è sempre stato alto, Maxwell è un grande pilota, volevo sfidarlo come potevo, e lo stesso vale per Allerton''. Una postilla: Jack, per motivi contrattuali, montava gomme Michelin, ma nell'ASBK i top rider usano Pirelli e Dunlop.