MANCANZA DI FIDUCIA Maverick Vinales in rosso Ducati nel 2021 è uno scenario ormai non più realizzabile, ma che è stato molto prossimo alla realizzazione negli scorsi mesi. Questo è quanto emerge da un'intervista rilasciata dal pilota spagnolo ad Autosport, in cui Maverick ha ammesso di non aver sentito per un po' di tempo la fiducia della Yamaha e di aver pensato di muoversi verso un team con una moto dalle caratteristiche adatte alle sue. Poi non se n'è fatto più nulla: Vinales ha rinnovato con la casa di Iwata e il prossimo anno avrà per compagno Fabio Quartararo, mentre la Ducati deve ancora fare le sue mosse per il futuro, e il tempo per decidere si sta assottigliando vista l'inattività provocata dalla pandemia globale di Coronavirus Covid-19.
Test Valencia MotoGP 2019: Maverick Vinales (Yamaha)
FIDUCIA RITROVATA ''Alla fine ho ottenuto quello che mi mancava l'anno scorso, la totale fiducia della Yamaha e il sapere al 100% che volevano confermarmi'' - ha spiegato Vinales - ''Sono molto felice di poter restare per altri due anni a far parte di questa squadra per provare a lottare per il titolo iridato. In fondo questa è la cosa più importante''. Ma perché Maverick ha pensato alla (e forse parlato con la) Ducati e non con altri team? Il pilota spagnolo ritiene che le caratteristiche della Desmosedici GP siano quelle che più si addicono al suo stile di guida.
MOTO SU MISURA ''Ho davvero un bel rapporto con i dirigenti della Rossa'' - ha sottolineato in primis Vinales - ''Penso che sia una moto davvero completa e che si adatterebbe abbastanza bene al mio stile di guida. Ti permette di frenare molto tardi ma in tempo utile per percorrere la curva. Questo è uno dei fattori che è un po’ mancato a Yamaha negli ultimi anni''. Gli obiettivi per il 2020, sempre che si corra, è chiaro: vincere, ma c'è anche un altro motivo che ha spinto ''Mav'' a restare sulla sua attuale sella: ''Il mio obiettivo era chiaro: non voglio più ripetere le gare del 2018 e anche dell’anno scorso, e se avessi saputo di dover lasciare la Yamaha a fine anno non sono certo che avrei corso al giusto livello''.