Le parole dei protagonisti della 3° giornata in pista a Sepang: da Petrucci a Rossi, passando per Bagnaia, Dovizioso e Morbidelli
MALESIA TRICOLORE I test di Sepang si sono chiusi oggi con tante buone notizie per il motociclismo italiano. La Ducati è stata la moto ad aver impressionato più di tutte, chiudendo con quattro piloti davanti l'ultimo giorno in pista in Malesia, e nella top ten finale di questa giornata di test ci sono stati ben cinque italiani, due dei quali davanti a tutti. Petrucci (1°), Bagnaia (2°), Dovizioso (4°), Morbidelli (8°) e Rossi (10°) sono i protagonisti delle dichiarazioni odierne, assieme agli spagnoli Vinales (5°) e Marquez (11°).
DANILO PETRUCCI "Oggi siamo partiti decisamente bene: avevo in programma di fare due ‘time attack’ ma un tentativo effettuato con la gomma media al posteriore è stato sufficiente, e quando ho visto il mio tempo sullo schermo sono rimasto davvero molto contento. Successivamente siamo tornati a concentrarci nel provare alcune altre soluzioni, ma purtroppo intorno a metà giornata sono scivolato mentre stavo provando la nuova carena. Visto poi l’intensificarsi dei miei problemi con le vesciche alle mani, abbiamo deciso di fermarci in anticipo per risparmiare le energie e farci trovare al meglio ai prossimi test in Qatar” Il bilancio di questi tre giorni è comunque molto positivo."
FRANCESCO BAGNAIA "Volevo scendere sotto i due minuti e sono riuscito a scendere anche sotto l'159. Fino a ieri guidavo come un pilota della Moto2, oggi ho guidato come un pilota della MotoGP. Non è facile perché è tutto diverso, ma finalmente sono riuscito a essere più efficace in frenata e questa è stata la chiave per andare così forte, anche se credo che avessi ancora del margine per migliorare."
ANDREA DOVIZIOSO "La classifica conferma il nostro potenziale e mi fa piacere vedere quattro Ducati davanti, è la dimostrazione che abbiamo una buona base e che stiamo lavorando bene. Il lavoro della seconda parte del 2018 sta dando i suoi frutti e ci sta facendo partire più avanti quest'anno, però secondo me questi non solo i reali valori in campo, se dovessimo correre domani i risultati sarebbero altri e non saremmo noi i più veloci. La Honda è impossibile giudicarla, visto che i suoi piloti non sono al massimo e la Yamaha ha fatto un passo avanti, lo ha dimostrato anche oggi Vinales nella simulazione gara, e anche la Suzuki con Rins è messa molto bene. Essendo il primo test dell'anno non possiamo analizzare i tempi nel modo in cui lo facciamo dopo un fine settimana di gara, la cosa più importante qui è vedere se funziona il nuovo materiale. Il nuovo telaio non è male ma dobbiamo rivederlo, decideremo in Qatar quale utilizzare"
MAVERICK VINALES "I test sono andati veramente bene. Non ho fatto il 'time attack' al mattino e mi ero ripromesso di farlo al pomeriggio ma alla fine era così caldo che la gomma slittava parecchio, perciò non sono riuscito a migliorare rispetto alla mattinata. In ogni caso sono contento perché nel corso della simulazione gara mi sono sentito a posto, ero molto stanco ma mi sentivo bene sulla moto. Giorno dopo giorno la moto sta lavorando più o meno allo stesso modo, si provano pezzi che funzionano di più o di meno. Ora è il momento di decidere se vogliamo portare il nuovo telaio in Qatar. Ho anche fatto qualche giro seguendo i nostri rivali, così da poter comparare il comportamento delle nostre moto, e non è andata male. Ci sono alcuni dettagli ancora che rimangono da sistemare e questo è l'importante. Lo scorso anno gli altri erano più lontani, stavolta siamo vicini."
FRANCO MORBIDELLI "Bagnaia è stato super veloce oggi, ha un talento incredibile, mi ha davvero impressionato. Credo abbia fatto un gran lavoro, martedì in palestra gli farò i complimenti. Per noi oggi è andata bene, siamo riusciti a fare quello che avevamo programmato cioè migliorare in termini sia di passo che di velocità pura. Oggi a un certo punto della sessione, le Ducati sembravano irraggiungibili, ma siamo sulla strada giusta. Stamattina ho provato il time attack ma non era minimamente vicino a quello delle Ducati, fanno davvero paura. In questi test la Yamaha più veloce è stata quella di Maverick, e non è troppo lontano, la stessa cosa vale per Rossi, credo che tutti insieme stiamo crescendo."
VALENTINO ROSSI "Il mio 10° tempo nell'ultima giornata non è indicativo perché ho sbagliato nel giro buono altrimenti sarei stato più avanti, però conta poco. Il bilancio è buono perché abbiamo lavorato tanto e trovato anche delle cose buone: qualcosa si è mosso nella giusta direzione, ma la strada per essere davvero competitivi è ancora lunga. Dopo tre giorni di asciutto la pista era molto veloce e gli altri hanno espresso il loro massimo potenziale, ma il gap da recuperare è grande e lo si vede nel passo gara: siamo più vicini ai migliori, ma ci manca ancora qualcosa soprattutto in erogazione di potenza e se corressimo domani secondo me saremmo ancora indietro, però il clima in squadra è buono e c'è tanta concentrazione e voglia di fare bene. Con Maverick abbiamo anche fatto un long run in coppia, come la Ducati: lui ha guidato veramente forte, ma alla fine è comunque quinto, cosa che mi fa pensare che sul passo siamo ancora dietro."
MARC MARQUEZ "La giornata di oggi è stata molto positiva perché ieri sera mi si era infiammata la spalla e non sapevo se sarei riuscito a scendere in pista quest'oggi, invece ce l'ho fatta e abbiamo anche completato il programma previsto. Delle tre quella di oggi è stata la giornata migliore, il passo gara non era male, non ho potuto guidare come avrei voluto ma le cose sono andate bene e il ritmo era buono. Ho pensato solo ad accumulare giri senza guardare al cronometro, ma la buona notizia è che ho sofferto meno degli altri due giorni. Avrei voluto girare di più ma per ora il mio fisico non è al 100% ed è già buono non essere caduti e aver potuto provare tutto il nuovo materiale portato dalla Honda. Non abbiamo lavorato sul setup ma solo sui pezzi nuovi, sperando che i prossimi test in Qatar possano svolgersi per me in condizioni normali."