TEAM DI CAMPIONI La Suzuki nel Motomondiale è sempre stata un team che ha portato al successo grandi Campioni: due volte Barry Sheene (1976 e 1977), poi Marco Lucchinelli (1981), Franco Uncini (1982) e, in tempi più recenti, Kevin Schwantz (1993) e Kenny Roberts Junior (2000). Tra le sue fila sono passati anche grandi personalità, come Randy Mamola, Doug Chandler e Sete Gibernau, con il quale ha esordito nel 2002 nella nuova classe MotoGP. Lo spagnolo, assieme a Roberts Jr, portò in pista la neonata GSV-R, che all’esordio sembrava poter lottare da subito per le posizioni di vertice.
SEMPRE A METÀ CLASSIFICA Dal 2004, però, le potenzialità della quattro cilindri di Hamamatsu pagò l’impennata di prestazioni proveniente da Honda, Ducati e Yamaha. In tanti provarono a portare al successo la GSV-R, ma solo l’arrivo prima di Chris Vermuelen e poi di Loris Capirossi riuscì a far vedere alla Suzuki qualche spiraglio di sole. Nel 2007 il pilota australiano centrò la prima vittoria del reparto corse giapponese in MotoGP, per la precisione nel GP di Francia, in quello che diventò il miglior anno di sempre per la Casa di Hamamatsu. In seguito la Suzuki si piazzò tra i Costruttori sempre a metà classifica, mostrando un gap di prestazioni nei confronti delle avversarie decisamente elevato che non gli permise di lottare per le posizioni che contavano.
IL RITIRO E IL RITORNO ALLE CORSE Per questo motivo, nel 2011, la Suzuki decise di ritirare il suo reparto corse dalla MotoGP, in modo da prendersi il tempo necessario per progettare una nuova moto più competitiva e veloce. Questo accadde qualche anno più tardi, quando i vertici di Hamamatsu presentarono la rinnovata GSX-RR che sarebbe stata portata in pista da Aleix Espargarò e Maverick Vinales durante la stagione 2015. Per l’appunto, fu il giovane pilota di Figueres a riportare al successo la Suzuki, in quel GP d’Inghilterra del 2016 che rappresentò anche la sua prima vittoria nella classe regina. Nel 2017, invece, la GSX-RR è stata affidata ad Andrea Iannone e ad Alex Rins.
MIGLIORAMENTI I risultati sono arrivati solo nella seconda stagione, con un totale di 9 podi (4 per l'italiano e 5 per lo spagnolo). Il team ha confermato quest'ultimo affiancandolo con il giovane e promettente connazionale Joan Mir per la stagione 2019, quando sono arrivate due sensazionali vittorie per Rins, mentre Mir, nonostante un infortunio, si è ripreso alla grande nella seconda parte della stagione. Il team diretto da Davide Brivio è rimasto soddisfatto al punto tale di voler rinnovare a entrambi il contratto a entrambi fino al 2022, per impostare un progetto a lunga scadenza con i suoi talenti iberici.
DI NUOVO CAMPIONI Nel 2020 la pandemia e l'assenza di Marc Marquez ha reso il campionato incerto ed equilibrato, e il team Suzuki ha fatto la parte del leone, emergendo nella seconda parte di stagione e andandosi a prendere sia il titolo team che, soprattutto, quello piloti. A vincerlo - contro ogni pronostico - è stato il giovane Joan Mir, in grado di vincere una sola gara ma di essere più costante di ogni altro pilota in griglia. Rammaricato per un infortunio occorso nella prima gara dell'anno, invece, Alex Rins, che avrebbe potuto anch'esso affermarsi, e che alla fine è giunto terzo con una vittoria conquistata ad Aragon e tanti rimpianti per alcune cadute quando era in posizioni di vertice. A fine stagione, dopo la sbornia di festeggiamenti, la doccia fredda: Davide Brivio lascia il team per andare in Formula 1, l'artefice dei successi della casa giapponese è in cerca di nuove sfide, e lascia un vuoto grande, ma anche una macchina oliata e rodata, capace di vincere ancora.
SUZUKI RACING IN MOTOGP
SUZUKI RACING | |||||
Anno | Moto | Piloti | Punti | Pos. | Vittorie |
2002 | Suzuki GSV-R | Kenny Roberts Junior | 150 | 4º | 0 |
Yukio Kagayama | |||||
Sete Gibernau | |||||
2003 | Suzuki GSV-R | John Hopkins | 55 | 10º | 0 |
Akira Ryō | |||||
Kenny Roberts Junior | |||||
Yukio Kagayama | |||||
2004 | Suzuki GSV-R | John Hopkins | 89 | 9º | 0 |
Kenny Roberts Junior | |||||
Yukio Kagayama | |||||
Gregorio Lavilla | |||||
2005 | Suzuki GSV-R | John Hopkins | 126 | 8º | 0 |
Kenny Roberts Junior | |||||
Nobuatsu Aoki | |||||
2006 | Suzuki GSV-R | John Hopkins | 214 | 5º | 0 |
Chris Vermeulen | |||||
2007 | Suzuki GSV-R | John Hopkins | 368 | 3º | 1 |
Chris Vermeulen | |||||
2008 | Suzuki GSV-R | Chris Vermeulen | 248 | 5º | 0 |
Loris Capirossi | |||||
Ben Spies | |||||
2009 | Suzuki GSV-R | Loris Capirossi | 216 | 6º | 0 |
Chris Vermeulen | |||||
2010 | Suzuki GSV-R | Álvaro Bautista | 129 | 6º | 0 |
Loris Capirossi | |||||
2011 | Suzuki GSV-R | Álvaro Bautista | 73 | 8º | 0 |
John Hopkins | |||||
2015 | Suzuki GSX-RR | Aleix Espargaró | 202 | 5º | 0 |
Maverick Viñales | |||||
2016 | Suzuki GSX-RR | Aleix Espargaró | 295 | 4º | 1 |
Maverick Viñales | |||||
2017 | Suzuki GSX-RR | Andrea Iannone | 130 | 6º | 0 |
Álex Rins | |||||
Takuya Tsuda | |||||
Sylvain Guintoli | |||||
2018 | Suzuki GSX-RR | Andrea Iannone | 302 | 4º | 0 |
Álex Rins | |||||
2019 | Suzuki GSX-RR | Álex Rins | 301 | 5° | 2 |
Joan Mir | |||||
Sylvan Guintoli | |||||
2020 | Suzuki GSX-RR | Joan Mir | 310 | 1° | 2 |
Álex Rins |