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LE PAGELLE DI JEREZ Il Gran Premio di Spagna ha visto primeggiare nelle pagelle gli stessi piloti che sono saliti sul podio: Bagnaia, Binder e Miller, con l'aggiunta di un Quartararo sfortunato ma sempre con il cuore oltre i limiti della moto. Male, invece Bezzecchi, che resta imbrigliato nelle retrovie e saluta la vetta iridata a vantaggio dell'amico Bagnaia. Bravi anche se incompiuti Espargaro e Martin, e anche Marini. Voto speciale per Dani Pedrosa, un campione senza tempo a cui è mancato solo un meritato titolo della MotoGP.
LAST LAP 😱
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We're biting our nails as @BradBinder_33 desperately tries to close the gap on @PeccoBagnaia 🔥#SpanishGP 🇪🇸 pic.twitter.com/XhRcvuSDj5
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FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 10 A inizio weekend pagava mezzo secondo ai migliori, non trovava il bilanciamento e sembrava dover andare incontro a un calvario. E invece piano piano ha messo tutti i tasselli a posto, e dopo una superba sprint race, è venuta fuori una gara strepitosa. Nonstante le due partenze è rimasto calmo e in entrambi i casi ha preso subito la scia delle KTM. Dopo aver preso una penalità troppo severa per il primo sorpasso su Miller, si è rimesso in sella e ha rimontato con pazienza, ''ascoltando'' le sue gomme e capendo quand'era il momento di spingere. Nel finale è stato impeccabile, prima con Miller e poi con Binder, respingendo gli attacchi di un pilota solido, che con una KTM così potrebbe essere il suo vero rivale per questo campionato.
HERE WE GO! ⚔️🔥@PeccoBagnaia gets tantalizingly close to @BradBinder_33 and takes the race lead 💨#SpanishGP 🇪🇸 pic.twitter.com/YyRzlcJFkw
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BRAD BINDER - VOTO 9,5 Rasenta la perfezione il weekend del sud africano, che troppo spesso abbiamo definito il pilota più sottovalutato del paddock. Brad ora ha una moto che sembra permettergli di fare cose grandi, e questo fatto, aggiunto alla sua costanza, lo rende pericolosissimo per Bagnaia in primis, ma per chiunque altro in secundis nella lotta all'iride. Dopo la vittoria nella sprint, Binder ha replicato anche oggi due partenze mostruose, mettendosi sempre davanti e comandando la gara fino alle battute finali, respingendo gli assalti del suo compagno Jack Miller, ma dovendosi arrendere a un Pecco in stato di grazia. Ora è terzo nel mondiale, e se guida senza pensieri, può solo migliorare.
JACK MILLER - VOTO 9 Il passaggio in KTM sembrava potesse preludere a una lunga fase di adattamento e risalita per il bravissimo pilota australiano, che invece è stato un lampo a prendere in mano la moto di Mattighofen e farle fare quello che vuole. La sua guida è spettacolare e chiede sempre tanto alle gomme, ma in KTM sembra aver trovato un mezzo tecnico che gli risponde e lo asseconda, e da questo nasce la sua bella gara di oggi. Se mette a posto i dettagli (diverse le sbavature figlie della generosità della sua guida oggi), può veramente fare belle cose. E anche per lui la classifica non è poi così male, in altre 16+16 gare potrà sorprendere o sparire, a lui la sentenza.
And here's why @PeccoBagnaia had to give the position back to @jackmilleraus ⚠️#SpanishGP 🇪🇸 pic.twitter.com/nmRxLkITOf
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JORGE MARTIN - VOTO 7,5 Da quando lo scorso anno ha perso il sedile della Ducati ufficiale è tornato in pista con un piglio diverso, sbagliando di meno (ma comunque sbagliando, vedi Portimao e Texas) ma riuscendo comunque a raccogliere risultati discreti. Gli manca però ancora quel passettino per ''fare il Bagnaia'', da cui prende paga regolarmente a livello prestazionale, pur avendo la stessa identica moto. Oggi, comunque, è stato a livello dei migliori per tutta la gara, anche se non è riuscito mai a essere incisivo, restando ancora una volta giù dal podio nella gara lunga.
ALEIX ESPARGARO - VOTO 7,5 Lo scorso anno aveva un'Aprilia meno performante, ma non ha sbagliato quasi nulla nella prima parte di stagione, e si era persino ritrovato in testa. Ora che ha un mezzo migliore (ma non ancora perfetto, vedi Vinales), non riesce a metterci del suo. In partenza per due volte è scivolato indietro troppo presto, anche se in gara, alla fine, è stato sul passo dei migliori fino alle ultime battute, contro rivali che hanno saputo (o potuto) gestire meglio le gomme. Ciò nonostante il quinto posto è un buon punto di ri-partenza dopo un avvio complicato.
Start #2 on Sunday 🚦
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Dejà-vu from the #TissotSprint as things get BRADical with @BradBinder_33 leading into T1#SpanishGP 🇪🇸 pic.twitter.com/QIsRxSSmV5
LUCA MARINI - VOTO 7 Luca è uno meticoloso, che difficilmente sbaglia dopo aver capito i suoi errori. E così dopo lo sciagurato Portogallo, ha messo insieme una serie di weekend sempre più concreti, giocando in attacco dove poteva (vedi Austin) e in difesa dove non poteva fare di più, è il caso di oggi. Dopo un avvio brillante, si è messo a navigare nella pancia della top ten, lottando a lungo con Zarco e Pedrosa, riuscendo alla fine ad avere la meglio sullo spagnolo allo sprint. In classifica è messo bene per fare cose molto belle che solo lui per ora può immaginare.
MARCO BEZZECCHI - VOTO 4 Sapevamo che la prima posizione in classifica dopo tre gare era anche un po' prematura per quella che dovrebbe essere la parabola di un giovane talento in MotoGP, ma una volta che arrivi in vetta, se cadi ti becchi il voto che si dà ai campioni quando sbagliano, e lui ha già dimostrato di avere la stoffa per diventare un campione. Sfortunato a restare fuori dalla Q2 per pochi centesimi, nella sprint aveva fatto il possibile, ma oggi ha giocato un po' troppo in difesa, non sentendo la moto come su altre piste e perdendola del tutto nella seconda parte di gara quando ha buttato alle ortiche una manciata di punti utile alla causa. Deve ringraziare Bagnaia che ha battuto Binder se conserva quantomeno la seconda posizione in classifica, e da lì potrà ripartire su piste che preferisce come Le Mans (due podi per lui in passato) e soprattutto Mugello.
Down goes Marco Bezzecchi as well! ⚠️
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Big blow for the championship leader in a tough weekend 💔#SpanishGP 🇪🇸 pic.twitter.com/sn0LTtx2mt
FABIO QUARTARARO - VOTO 8 Una giornata sfortunata per Fabio, che dopo un super warm up è pronto a stupire, ma alla prima partenza viene ritenuto responsabile dell'incidente con Oliveira e Bezzecchi, da cui derivano non una, ma ben due long lap penalty (durante il primo aveva pestato la riga bianca). Ciò nonostante il francese si è messo a recuperare riuscendo a sfiorare la nona piazza. Sarà 10° ma a meno di 16'' dal vincitore Bagnaia. Ogni gara lotta contro tanti fattori, dipendenti e non dalla sua volontà. Un vero leone in gabbia.
After successfully completing the Long Lap Penalty, @FabioQ20 is currently 15th behind @Afernandez37 ⏱️#SpanishGP 🇪🇸 pic.twitter.com/v6DInvLLSY
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DANI PEDROSA - VOTO 26 Voto fuori classifica per Danielito, che ha fatto una gara incredibile pur non avendo la moto tra le mani quasi mai, se non nelle brevi finestre di test. La classe non è acqua e lui, lontano dalle competizioni dal 2018 (anche se nel 2021 fu Wild Card al GP di Stiria, tra l'altro ottimo decimo) fa una gara alla vecchia maniera, lottando e sorpassando, riuscendo a cogliere, dopo un superbo quinto posto nella sprint, un lusinghiero settimo piazzamento nella gara lunga. È probabilmente il più forte pilota nella storia della MotoGP a non essere riuscito a vincere un titolo, sfortunato nel dover lottare contro titani come Rossi, Stoner, Lorenzo e Marquez.
GLI ALTRI IN BREVE
JOHANN ZARCO - VOTO 4 Si tratta della prima caduta dell'anno per il francese, che sin qui aveva mostrato cose discrete e anche oggi, con il quinto posto, sarebbe rimasto in posizioni importanti di classifica. L'errore vanifica tutto.
ALEX RINS - VOTO 4 Dalle stelle alle stalle il passo è breve e Alex lo compie con un weekend sottotono e con una scivolata nelle prime fasi di gara. Fortunatamente il mondiale è lungo e lui è ancora nel gruppo di testa.
MIGUEL OLIVEIRA - VOTO SV Per la seconda volta in quattro gare, Miguel deve ritirarsi perché tirato giù da un altro pilota. E che nomi: a Portimao Marquez, qui Quartararo. Speriamo si rimetta presto.
MAVERICK VIÑALES - VOTO 6,5 Aveva azzeccato la prima partenza ma la bandiera rossa ha cancellato tutto. Al secondo via resta imbrigliato nella pancia del gruppo e poi nel finale perde, oltre alla catena, anche un buon 8° posto.
TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 6 Il migliore dei piloti Honda oggi è stato lui, un nono posto che gli garantisce la sufficienza, anche per i segnali di risveglio mostrati nel corso del weekend con la Q2 raggiunta in qualifica.
ALEX MARQUEZ - VOTO 6,5 Non è sembrato pimpante come in altre occasioni quest'anno, ma è riuscito comunque a chiudere una gara dopo gli zeri di Austin e della sprint di ieri. E in ottava piazza che non è neanche male.
FRANCO MORBIDELLI - VOTO 6,5 Anche lui è stato penalizzato con troppa severità, come e più del compagno. Il suo undiceismo posto non distante da Fabio merita una sufficienza piena.
FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 6 Ancora non ci siamo del tutto ma qualche passo in avanti Fabio lo sta mostrando. Se vuole tenersi la Ducati deve fare di più, anche se i 4 punti raccolti oggi non sono da buttare.
AUGUSTO FERNANDEZ - VOTO 6 L'unico rookie dell'anno sta facendo discretamente bene, e oggi ha chiuso in zona punti sì per le cadute, ma anche per aver mostrato un buon passo.
RAUL FERNANDEZ - VOTO 4 Chi sta guidando al di sotto delle attese in MotoGP è lui, forse aveva bisogno di un anno in più in Moto2 prima di approdare tra i grandi nel 2022. Nonostante una buona moto, è sempre nelle retrovie.
STEFAN BRADL - VOTO 6,5 Ottimo lavoro per il tester Honda, che si è messo dietro il ''pilota ufficiale'' di questa gara, ossia Iker Lecuona, rifilandogli quasi una decina di secondi.
JOAN MIR - VOTO 3 Dov'è finito il pilota veloce, accorto, intelligente che conoscevamo e che ha vinto il mondiale nel 2020? Okay deve ancora prendere confidenza con la moto, ma al momento è troppo, troppo in difficoltà.
JONAS FOLGER - VOTO 6 Dopo un esordio complicato come substitute-rider in Texas, sta avvicinando i tempi del suo compagno e andando sempre meglio. Non arrivano i punti ma non gli si può chiedere molto di più.
IKER LECUONA - VOTO 6 Lo spagnolo ha preso in mano una moto sconosciuta e ben diversa da quella che guida in Superbike. Chiamato a sostituire Marquez, non ha fatto danni, presupposto basilare per ottenere la sufficienza.
Non partecipano alla gara Pol Espargaro e Marc Marquez, entrambi infortunati dopo il weekend del GP del Portogallo e sostituiti, nell'ordine, da Jonas Folger e Stefan Bradl.Enea Bastianini ha provato a partecipare al weekend, arrendendosi al dolore dopo due giri nelle prove libere del sabato mattina.