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Le parole di Rossi e della pattuglia azzurra dopo il MotoGP Gran Bretagna a Silverstone: Morbidelli, Petrucci, Iannone e Bagnaia
ITALIANI IN OMBRA Un po' di delusione c'è per Valentino Rossi, soprattutto dopo il bel secondo posto strappati ieri nelle qualifiche del Gran Premio della Gran Bretagna. Il quarto posto per il centauro della Yamaha è un discreto risultato ma lontano dalle speranze del mattino. Alle sue spalle si è classificato, lontano appena una manciata di secondi, un buon Franco Morbidelli, primo dei piloti indipendenti. Nella top ten altri due italiani: Danilo Petrucci, settimo con una gara condizionata dalla partenza, e Andrea Iannone, decimo. 11°, infine, "Pecco" Bagnaia. Di seguito le sensazioni e le parole della pattuglia azzurra della classe MotoGP, eccezion fatta per lo sfortunato Andrea Dovizioso, protagonista di un bruttissimo incidente al primo giro.
VALENTINO ROSSI, YAMAHA, 4° Rossi è stato protagonista di una gara lineare, ma senza avere mai il passo dei tre davanti, facendosi sfilare da Rins al via e poi, dopo pochi giri, dal compagno Vinales, e chiudendo infine quarto: "Purtroppo siamo un pochino delusi dal risultato di oggi perché pensavamo di essere più competitivi. Avremmo voluto fare la gara che ha fatto Maverick. Marquez e Rins erano un po’ più forti. Da Marquez me lo aspettavo, Rins credevo fosse al nostro livello, invece ne aveva di più ed è stato bravo. Mi sarebbe piaciuto lottare per il terzo posto, magari con Maverick, ma oggi ero un po’ più in difficoltà". Le ragioni della difficoltà risiedono nella gomma posteriore: "In gara soffrivo un po’ di più con il grip dietro. Ho tenuto botta per metà gara, ma dopo ho dovuto rallentare perché andavo più piano, la moto mi scivolava ed avevo problemi con la gomma posteriore. Peccato, perché mi sarebbe piaciuto molto salire sul podio e invece non ce l’ho fatta. È stato un buon weekend, siamo partiti secondi e durante le prove siamo andati abbastanza bene. Ma oggi il risultato è un po’ al di sotto delle aspettative".
FRANCO MORBIDELLI, YAMAHA, 5° Dopo qualche schermaglia nei primi giri con Crutchlow e Miller, Morbidelli ha preso la quinta piazza e si è messo in caccia di Valentino, quasi raggiunto nel finale. Questo piazzamento è un'iniezione di fiducia per il campione Moto2 2017, che sta soffrendo la crescita poderosa del compagno Quartararo: "È stata una grande gara per noi, soprattutto perché durante il fine settimana questo tipo di risultato a volte non sembrava possibile. Ho fatto una buona partenza, sono riuscito a mettermi in una posizione interessante e il feeling è migliorato man mano che la gara andava avanti. Ho combattuto con Crutchlow per un po', ma sono riuscito ad allontanarmi da lui, e il quinto posto è un buon risultato per me e la squadra. È un buon punto di partenza per le prossime gare e credo che possiamo usare ciò che abbiamo imparato durante questo fine settimana per migliorare ulteriormente".
DANILO PETRUCCI, DUCATI, 7° Danilo Petrucci, che da qualche gara a questa parte sembrava un lontano parente del pilota visto in azione nella prima parte di campionato, ha condotto una gara discreta con un forte finale, chiudendo in settima piazza davanti a Miller e a un soffio da Cal Crutchlow: "La mia gara è stata condizionata alla prima curva, sia io che Miller abbiamo perso posizioni dopo l'incidente di Dovi, ho recuperato soprattutto negli ultimi dieci giri, sarei potuto essere potenzialmente quinto. Mi dispiace perché avevo un buon ritmo ma tra qualifiche di ieri e incidente di oggi le cose non sono andate come speravo. Recuperare sette posizioni non è stata una passeggiata, ma è evidente che ho commesso degli errori durante le qualifiche, è successo nelle ultime tre gare ed è un aspetto su cui dovrò lavorare."
ANDREA IANNONE, APRILIA, 10° Finalmente un piazzamento da top 10 per Andrea, il secondo dopo quello di Assen. Il centauro dell'Aprilia termina in gruppo con Petrucci e trova qualche motivo per sorridere in questa giornata, ma la strada da fare è ancora lunga: "Sicuramente è andata meglio della scorsa gara, sono rimasto con il secondo gruppetto di piloti e con il nuovo asfalto la nostra moto andava decisamente meglio. Rispetto al mio compagno perdo molto sui rettilinei e per me è un grosso handicap, ad ogni modo abbiamo lavorato bene con il team e provato diverse modifiche, mai arrendersi e continueremo a migilorare. Spero a Misano di avere buone sensazioni dalla moto e di poter fare una bella gara."
FRANCESCO BAGNAIA, DUCATI, 11° Infine "Pecco". Il giovane talento italiano con la vecchia Ducati 2018 chiude a ridosso della top ten, dopo una weekend tribolato è un risultato sostanzialmente positivo per lui. "Un risultato migliore di quanto mi aspettassi. Ho cercato di spingere consapevole del fatto che non fossi particolarmente competitivo. La cosa è strana perché fino a sabato mattina avevo un bun passo, e dalla Q1 ho iniziato a soffrire. Tra l'altro nelle FP4 le temperature erano alte ed è difficile pensare che possa dipendere da questo. Dobbiamo verificare."