NOSTALGIA MOTOGP Intervistato dal sito internet della MotoGP, Valentino Rossi ha affrontato diversi argomenti, rianalizzando peraltro cosa non ha funzionato nella scorsa stagione, pianificando gli obiettivi per la prossima e parlando anche un po' della situazione complessiva vissuta a causa della pandemia del Covid-19. Principalmente il Dottore ha fatto capire che dopo 24 anni in giro per il mondo, essere costretto a fermarsi così a lungo è stato in parte piacevole, ma anche strano, spiegando come la moto gli sia veramente mancata. Che questo si trasformi in una spinta a continuare anche nel 2021 è possibile, forse probabile, e un sedile nel team satellite di Yamaha, il SRT Petronas, sembra essere giù pronto per lui.
8 maggio 2020, Valentino Rossi si allena al ranch
STRANO E FANTASTICO Partendo dalla quarantena, trascorsa con mamma Stefania e con Francesca Sofia Novello, la sua fidanzata, Valentino ha spiegato: ''Le ho avute entrambe vicino, e siamo stati insieme, è stato bello per noi, ma è stato un periodo un po' strano. La mia vita con il coronavirus è cambiata molto, e queando corri dal 1996, poi la MotoGP ti manca. Di sicuro la cosa migliore è stata potermi alzare tardi la mattina, perché a me piace molto dormire. Ho sfruttato un po' il tempo per vedere quei film che non avevo avuto modo di guardare in passato, ma ho anche passato tante ore al simulatore. Recentemente sono riuscito anche a scendere in pista al ranch, e poi (con l'inizio della fase-2) anche a Misano, per riprendere confidenza con la pista e levarsi quella ruggine che abbiamo un po' tutti addosso, è stata una sensazione fantastica!''
Valentino Rossi (Yamaha)
MIGLIORARE OVUNQUE Vale ha poi parlato di cosa si attende da questa strana stagione alle porte: ''Il 2020 sarà particolare, innanzi tutto correremo circa la metà delle gare, e alcune anche nello stesso posto. Abbiamo un sacco di limitazioni e nessun fan, sarà come correre quando facciamo i test, con il GP chiuso e nessuno a vederci. Sicuramente non è una bella cosa, ma le corse sono importanti per i piloti e i team, e il nostro obiettivo è essere competitivi più dello scorso anno e lottare per il podio. Nel 2019 i risultati non sono stati quelli attesi, dobbiamo essere più forti e veloci, imparare dagli errori, essere più competitivi e trovare più feeling con la moto in generale. Vale per tutti, per me e per tutte le persone del mio box''.
Fabio Quartararo e Valentino Rossi, Yamaha
CONCORRENZA FORTE Un ultimo riferimento Valentino lo fa ai test invernali, che avevano consegnato nelle sue mani una Yamaha che rispondeva, almeno in parte, alle sue speranze: ''Sono piuttosto felice di come siano andati. Alla fine della scorsa stagione abbiamo cambiato tanti aspetti tecnici, ora la moto è migliore, più potente e veloce. Se tutta la Yamaha lavorerà al 100%, si può costruire una moto in grado di vincere. La Yamaha ha tre giovani piloti molto forti: Quartararo ha fatto una grandissima stagione da rookie, Maverick ha avuto un grande step positivo e anche Franco è andato molto veloce, è sempre una bella sfida competere con loro a parità di mezzi''.